E' morto l'artista toscano Marco Borgianni, aveva 76 anni

Era un pittore figurativo impressionato dal Gran Canyon e dai paesaggi selvaggi americani che ha dipinto in numerose opere

L'artista Marco Borgianni scomparso a 76 anni (foto Paolo Lazzeroni)

L'artista Marco Borgianni scomparso a 76 anni (foto Paolo Lazzeroni)

Barberino Tavarnelle (Firenze), 18 giugno 2022 - È morto a 76 anni l'artista Marco Borgianni, era un pittore figurativo impressionato dal Gran Canyon e dai paesaggi selvaggi americani che ha dipinto in numerose opere. Borgianni è morto, dopo una lunga malattia proprio a Vico d'Elsa, una frazione del comune di Barberino Tavarnelle, dove era nato nel 1946. 

L'annuncio della sua scomparsa è arrivato dal sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli:"Grazie a lui la nostra comunità ha avuto l'onore e il privilegio di conoscere le diverse potenzialità dell'arte, la gentilezza, il senso di libertà, la bellezza, l'immortalità. Borgianni si è fatto promotore attivo della funzione sociale e culturale di uno dei più alti strumenti umani di creatività e fantasia".

Appassionato fin da giovane al mondo dell'arte, Borgianni si iscrive all'Istituto d'Arte di Siena dove si diploma come maestro d'arte in ceramica ed in questo periodo entra in contatto con il pittore Emilio Montagnani e lo scultore Plinio Tammaro. A metà degli anni Sessanta esordisce con la prima mostra alla Galleria 'Nuova Aminta' di Siena. Nel 1967 frequenta l'Accademia di Belle Arti di Firenze sotto la guida di Ugo Capocchini e al tempo stesso partecipa a vari concorsi indetti in Toscana vincendo anche considerevoli premi. 

Nel 1970 fonda la rassegna d'arte contemporanea "Vico Arte" tra gli altri espongono grandi artisti come Guttuso, Treccani, Maccari, Murer e Zancanaro. Negli anni Ottanta ha iniziato le esposizioni all'estero: a Rabat, in Marocco (1981), a Auverse sur Oise (1983), a Parigi (dal 1984 al 1988), a Reims (1986), in Svizzera (1987 e 1988), a Ginevra (dal 1988 al 1993), fino alle personali in Canada e in Giappone del 1985. 

Nel 1992, dopo varie mostre in tutta l'Italia, l'artista espose a San Francisco all'Istituto Italiano di Cultura. Da allora impressionato dai paesaggi selvaggi americani comincia a dipingere opere ispirate a questi luoghi. Oltre a quello dedicato al Gran Canyon, la sua produzione più recente si è caratterizzata per i quadri a cicli tematici dedicati a 'Dei e Eroi', 'Alla luna', 'Perù', 'Oasi' e 'Parigi'.

Nel 1995 ha affrescato la Cappella di San Michele in Colle Petroso a Radda in Chianti e nel 1996 la Cappella del Cimitero della Misericordia di Poggibonsi. Nel 1997 ha dipinto il drappellone per il Palio dell'Assunta di Siena. Decine le mostre in Italia e all'estero per tutti gli anni 2000, con affreschi realizzati in diversi edifici pubblici tra le province di Firenze e Siena.

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