
FIRENZE
Un addetto alla vigilanza della Galleria degli Uffizi è deceduto nel pomeriggio di giovedì, dopo aver accusato un malore mentre era al lavoro, in una sala del museo. Si chiamava Lorenzo Mannini, aveva cinquantaquattro anni.
"Gli Uffizi sono sconvolti per questa perdita improvvisa. Lorenzo era un collega stimatissimo e amatissimo da tutti per la sua gentilezza e la sua disponibilità, che, insieme al suo sorriso, ci mancano già moltissimo", le parole del direttore del museo, Eike Schmidt.
Mannini si è sentito male mentre era in servizio, al suo posto, nella stanza due. Non è chiaro il momento in cui abbia perso i sensi. L’uomo è stato trovato accasciato su una sedia, privo di coscienza da due turisti, che hanno allertato il personale.
Nelle sale del museo è arrivata un’ambulanza. Ma i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 sono stati vani. Agli Uffizi sono arrivate anche le volanti della polizia.
Secondo quanto appreso, Mannini avrebbe sofferto di patologie pregresse. Non molto tempo fa c’era stato un episodio preoccupante per la sua salute: aveva avuto anche un infarto.
Il magistrato di turno, Gianni Tei, ha disposto il trasferimento della salma all’istituto di medicina legale, per alcuni accertamenti secondo la prassi prima di dare il via libera alle sue esequie. Mannini, carattere gioviale, lavorava da diversi anni alla Galleria, come dipendente di una ditta che ha in appalto servizi di custodia dei Beni Culturali.
Ieri mattina, in ricordo del loro collega, all’inizio del turno i dipendenti in servizio al museo hanno osservato un minuto di silenzio.