"Malati oncologici respinti dall’ospedale mugellano"

La denuncia dei sindacalisti Cisl per il numero ridotto dei servizi offerti "La chirurgia non viene più effettuata, mandano tutti a Ponte a Niccheri".

"Malati oncologici respinti  dall’ospedale mugellano"

"Malati oncologici respinti dall’ospedale mugellano"

La Cisl Sanità Mugello, più volte ha lanciato l’allarme su quello che definisce il depauperamento dell’ospedale di Borgo San Lorenzo. Con servizi ridotti, che poi hanno numeri troppo bassi, e rischiano così la soppressione. Adesso Andrea Ferrini, responsabile Cisl, Funzione pubblica sanità Firenze-Prato, e Giulia Vichi, referente della Cisl Sanità zona Mugello, evidenziano un’altra perdita: "Ancora si impoverisce l’ospedale del Mugello e la zona di riferimento: la chirurgia oncologica femminile, cioè quella specialistica che si occupa dei tumori del seno e dell’utero, non viene più effettuata al presidio ospedaliero mugellano ma viene eseguita solamente all’ospedale Santa Maria Annunziata di Bagno a Ripoli".

Gli interventi chirurgici per questo tipo di tumori vengono in sostanza dirottati a Ponte a Niccheri. "Inoltre – continuano i rappresentanti sindacali – si apprende da un documento che l’equipe chirurgica itinerante‚ quella che veniva all’ospedale del Mugello per eseguire gli interventi insieme al personale di sala operatoria non viene più perché, si legge, “i presupposti non ci sono per continuare tale attività“, come se le patologie tumorali fossero cose di poco conto".

L’attività infatti non mancherebbe: nel 2022 degli 89 interventi riconducibili alle donne residenti in Mugello, 19 sono stati eseguiti fuori del territorio della Asl Toscana Centro, e di questi 16 sono stati eseguiti a Careggi. 54 interventi invece lo scorso anno sono stati eseguiti nell’ospedale del Mugello, di cui 34 al seno e 20 ginecologici, mentre 16 sono stati eseguiti a Ponte a Niccheri.

Adesso si sta concentrando tutto su Firenze: preospedalizzazione, interventi, e anche la terapia oncologica, si fanno fare a Ponte a Niccheri, nonostante la struttura mugellana sia ’idonea’ alla chemio. "Come Cisl – dicono Ferrini e Vichi – chiediamo con forza alla Asl Toscana Centro di ripensare a tale decisione, perché gravi sono le conseguenze per i cittadini e le famiglie che sono entrate o entreranno in dinamiche già non facili da gestire. Senza contare il disagio e le spese che si dovranno affrontare per i numerosi viaggi tra Mugello e Bagno a Ripoli. Purtroppo si conferma, ancora una volta, che i mugellani non hanno quella considerazione che spetterebbe loro, al pari di altre zone".

Paolo Guidotti

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