REDAZIONE FIRENZE

Mai una strage così da noi. L’anno scorso 22 vittime

Nel 2023 dei 51 decessi in Toscana, quasi la metà avvenuti a Firenze

Mai prima d’ora la città si era trovata di fronte a una tragedia così grave sul luogo di lavoro. Se saranno confermati i numeri dei dispersi, sarà una strage, che riporta alla memoria quella del 6 dicembre 2007 nello stabilimento Thyssenkrupp di Torino, quando persero la vita sette degli otto operai coinvolti in un’esplosione. E sette è il numero degli operai morti nel Mugello in due dei più gravi incidenti accaduti nella provincia fiorentina ma bisogna andare indietro nel tempo.

Il primo risale al 1959, quando quattro operai furono travolti dal crollo dell’armatura di un viadotto dell’A1. Il secondo, relativamente più recente, è del 2008. Quattro operai stavano lavorando a circa 40 metri di altezza, impegnati nella costruzione di alcuni piloni per un viadotto nel cantiere della variante di valico, quando la piattaforma aerea è precipitata. Tre le vittime. Il quarto operaio si salvò solo perché si trovava sulla parte della struttura che non ha avuto cedimenti.

A Firenze città non c’è ricordo di un incidente così grave in un cantiere così grande, dove lavorano – secondo quanto emerso dalle prime frammentarie notizie dei sindacati – 30 aziende in subappalto per costruire il nuovo supermercato Esselunga nell’area dell’ex panificio militare.

Ma i numeri degli infortuni mortali sono sempre troppo alti e la media toscana è di una vittima alla settimana.

Sono stati infatti 51 i morti registrati nel 2023 nella regione, di cui 22 a Firenze: 12 sul posto di lavoro e 10 in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro o viceversa. Firenze è prima in Toscana per infortuni mortali, ma anche per denunce di infortuni in generale: quasi 13.500 nel 2023, seguita, a distanza, da Pisa (5.560), Lucca (5.507) e Livorno (4.512).

In questo inizio del 2024, secondo i dati rilevati da Pietro Santonastaso, ideatore e curatore del progetto ‘Morti di lavoro’, lanciato sull’omonima pagina Facebook, sulla quale pubblica gli infortuni mortali che via via accadono in Italia, nella nostra regione erano cinque, fino a ieri, le morti ‘bianche’, salite già a otto con i tre morti per il crollo della trave di cemento e di tre solai nel cantiere Esselunga di via Mariti.

Incidente tra i più recenti, fortunatamente non mortale, è quello accaduto a Campi Bisenzio il 30 gennaio scorso, quando un operaio di 37 anni, che stava lavorando sul tetto di un’azienda, è precipitato facendo un volo di otto metri. Il 25 novembre 2023, invece, ha perso la vita a Calenzano Fabrizio Margheri, 62 anni, schiacciato nella sua officina da un cassone mentre stava dirigendo dal basso le operazioni di carico.

Monica Pieraccini