antonio degl'innocenti
Cronaca

Disturbi da gioco d'azzardo: ecco dove chiedere aiuto

Per il servizio attivo a Figline, i residenti dei comuni del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve (Figline e Incisa Valdarno, Reggello, Rignano sull'Arno, Pontassieve, Rufina e Pelago) possono rivolgersi all’equipe del Sert

Gioco d'azzardo (fonte Newpress)

Firenze, 4 marzo 2016 - Un problema non di poco conto quello legato alla ludopatia in Valdarno e nel resto della provincia. Basti considerare che nel 2014 i soggetti in carico a tutti i Ser.T. del Dipartimento delle Dipendenze di Firenze per Disturbo da Gioco d'Azzardo sono stati complessivamente 209, mentre gli utenti che si sono rivolti ai Ser.T. di Figline e di Ponte a Niccheri nel 2015 sono stati 16. Nello specifico dell'area sud di firenze si tratta di 10 maschi e 6 femmine di cui il 69% di un'età compresa tra i 30 e i 50 anni.

Di queste problematiche si è parlato, nei giorni scorsi, a Figline - Incisa Valdarno in occasione del convegno 'Disturbo da gioco d’azzardo. Individuazione di modalità di aiuto integrate sul territorio'. Si è trattato di un vero e proprio tavolo tecnico tra sindaci, assessori, forze dell'ordine, assistenti sociali, operatori Suap, personale socio-sanitario, agenti di Polizia Municipale dei Comuni del Valdarno fiorentino e della Valdisieve, finalizzato a presentare il nuovo servizio Ser.T sul gioco d’azzardo (attivo dallo scorso ottobre presso il Distretto socio sanitario di Figline), oltre che a confrontarsi sulle problematiche legate alla sua diffusione.

Per il servizio attivo a Figline,  i residenti dei comuni del Valdarno Fiorentino e della Valdisieve (Figline e Incisa Valdarno, Reggello, Rignano sull'Arno, Pontassieve, Rufina e Pelago) possono rivolgersi all’equipe del Sert chiamando i numeri 055.9508356/330 oppure recandosi personalmente in via Giovanni da Verazzano 20, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. Dell'equipe - che lavora nel totale rispetto della privacy dell’utenza - fanno parte medici, psicologi, assistenti sociali, educatori e infermieri che, in casi di necessità, affiancano agli interventi di natura socio sanitaria individuali e familiari anche servizi di consulenza finanziaria e legale. L'accesso al servizio è diretto e non necessita di richiesta medica.