
Lorenzo Gagliano
Firenze, 11 giugno 2020 - "Quando si parla di food si casca sempre in piedi". Esordisce così Lorenzo Gagliano, 28 anni, parlando della sua passione per il cibo, il suo essere, come si definisce lui stesso "un assaggiatore seriale". E' proprio grazie a questa sua passione e alla sua grande simpatia se oggi la sua pagina Instagram, viene seguita da oltre 23mila follower. Nella vita Lorenzo fa tutt'altro. Ma negli ultimi anni quello che è diventato a tutti gli effetti un progetto sempre più strutturato, sta crescendo in modo esponenziale. "La mia pagina è nata due anni e mezzo fa per passione - spiega Lorenzo -. Amo mangiare bene ma, soprattutto, mi piace quella convivialità e quella socialità che completa l'esperienza. Sulla scia di questo è partito quello che, soltanto strada facendo, è diventato un vero e proprio progetto. Ho iniziato a documentarmi sul settore del food, affascinato da come, tanti personaggi, erano riusciti a legare questo ambito alla loro vena imprenditoriale. Da lì ho iniziato a "metterci la faccia": non più semplici foto postate ma contenuti e story live che realizzo in loco mentre sto provando un nuovo ristorante o un cibo particolare". La formula ha funzionato perché, complice la sua simpatia, insieme ai consensi ha iniziato a crescere anche l'attenzione da parte degli "addetti ai lavori". E, di fatto, la sua pagina Instagram sta diventando anche un valido strumento di valorizzazione e promozione della città di Firenze. "La mia priorità è Firenze e tutti i nostri locali - spiega - in più, avendo un pubblico italiano, alcune volte mi è capitato di spostarmi su altre regioni. Recentemente ho aperto un canale anche in Calabria, in onore delle mie origini calabresi. Molti mi chiedono se io sia chef ma in realtà non lo sono". Nonostante questo, durante i giorni del lockdown, non potendosi recare nei ristoranti che erano chiusi, Lorenzo ha deciso di condividere ugualmente di mettere "le mani in pasta". Stando rigorosamente a casa, ha mantenuto un contatto stretto con chef e ristoratori, spesso realizzando insieme a loro ricette, che ha condiviso con i suoi follower, e ha lanciato dei contest di grande successo (sono arrivati a superare i 7000 like), con in palio, neanche a dirlo, deliziose leccornie di ogni genere offerte dai ristoratori con il quali collabora. Ed è stato anche uno dei sostenitori del sito "Quarantena golosa" dove chef stellati e famosi di tutta Italia erano chiamati a pubblicare gratuitamente una propria ricetta per consentire di replicarla a tutti gli italiani, costretti a stare a casa. "Nel mio piccolo - afferma - ho cercato di sviluppare dei format, per fare ricette in diretta. Ed il feedback è stato incredibile, ho ricevuto decine e decine di foto di persone che il sabato sera facevano la pizza insieme a me". E, in pieno lockdown, ha ricevuto anche la proposta per un programma televisivo partito negli ultimi giorni. "Mi sembra ancora incredibile che tutto questo abbia preso le mosse da una semplice pagina Instagram ma, di fatto, mi hanno proposto di presentare alcune puntate di Home Restaurant Hotel Experience sul canale 68 del digitale, Bom Channel. In ogni puntata c'è un ospite diverso che intervisto e con il quale realizziamo una ricetta; poi lanciamo un collegamento con i nostri Homers, ovvero gli iscritti di Home Restaurant in tutta Italia, che cucinano una loro ricetta territoriale, in un vero e proprio viaggio alla scoperta della cultura e delle tradizioni". Rispetto agli "esordi", oggi Lorenzo sente di avere una marcia in più. "Prima vedevo il cibo "finito", una pietanza da assaporare. Poi, girando tanti locali e ascoltando tanti chef ho iniziato a capire la qualità delle materie prime, la loro provenienza, la loro lavorazione. Adesso quando assaggio un alimento ho una maggiore consapevolezza e qualche locale mi chiama per assaggiare in anteprima un piatto che verrà inserito nel menu". L'ultima collaborazione nata in "casa Gagliano" è una linea di vini, lanciata proprio in questi giorni. "Grazie ai contatti con alcune aziende vitivinicole, ho etichettato una linea di vini, da loro prodotta, composta da un bianco, un paio di rossi, un biologico, una bollicina, delle birre artigianali e una linea di olio classico e aromatizzato che portano la mia etichetta e nomi rigorosamente toscani. Un vino si chiama ad esempio "L'è bono" una birra "Bona cisi" e dietro c'è un'altra etichetta con il mio logo e una piccola dedica. Ogni acquirente riceverà una lettera con un mio pensiero. E c'è anche una linea creata per i ristoratori, che è personalizzabile". Per il futuro, c'è da pensare, che qualcosa stia già bollendo in pentola. "Essendo molto intraprendente, sono sempre aperto a nuovi progetti. L'idea è quella di creare qualcosa di strutturato, una filiera di collaborazioni al servizio della tavola: dal book fotografico alla creazione di un sito, passando per una serie di fornitori di vario tipo". Insomma una fucina di idee inesauribile, quella di Lorenzo Gagliano, che saranno tutte racchiuse nel sito, in costruzione, www.lorenzogagliano.com. E, dal quale, ne siamo certi, non farà mancare il suo saluto, divenuto ormai un suo tratto distintivo: "Adoss!". Ilaria Biancalani