L’orco Anni di violenze su sua figlia Il padre padrone finisce dentro

La ragazza, oggi 19enne, non lo aveva mai denunciato. Ora è al sicuro in una struttura protetta. La scorsa estate era fuggita da casa. L’uomo, indiano, da 27 anni in Italia, è stato arrestato

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Una vita di abusi, prima mai denunciati, poi non più sopportati con il passare degli anni e il diventare adulta.

I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Firenze hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale del capoluogo, nei confronti di un cittadino indiano, 50enne, da circa 27 anni in Italia, accusato di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenne commessi in danno della figlia, oggi una ragazza 19enne ma molto più piccola all’inizio di questo suo incubo.

Prendendo le mosse da quanto riferito nella denuncia della giovane, i carabinieri, diretti dai magistrati del pool specializzato nei reati contro le fasce deboli presente nella Procura della Repubblica di Firenze, hanno raccolto numerosi elementi probatori a proposito degli approcci sessuali messi in atto dal genitore della vittima, consumate, secondo quanto ricostruito, sempre all’interno delle mura domestiche.

L’attività d’indagine è stata avviata dai militari lo scorso mese di giugno, spiega una nota dell’Arma dei carabinieri, quando la stessa vittima, appena maggiorenne, dopo avere deciso in una occasione di scappare da casa e dopo anni di tacita sopportazione, si è rivolta agli inquirenti per denunciare gli abusi sessuali subiti da parte del padre, relazionando tutti i soprusi e le violenze patite, iniziate quando ancora non aveva compiuto i 14 anni.

Sembrerebbe infatti che l’uomo, inizialmente in maniera subdola e poi con sempre maggiore insistenza e coercizione, avrebbe più volte costretto la figlia minore a subire.

Dopo un ultimo tentativo di violenza sessuale, avvenuto alla fine dell’anno 2022, quando la ragazza aveva da poco fatto rientro a casa da un periodo che aveva trascorso altrove a seguito della fuga, la figlia si è definitivamente convinta ad allontanarsi: è stata così collocata in una casa protetta per persone vittime d’abuso. Nel frattempo, è arrivata anche l’ordinanza del giudice. L’uomo, incensurato, titolare di un ristorante, al termine delle formalità di rito conseguenti all’arresto, è stato associato alla casa circondariale di Sollicciano.

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