
Diego Ceretta è il direttore principale dell’Orchestra della Toscana
La nuova stagione concertistica dell’Orchestra della Toscana è al nastro di partenza. La 44ª edizione prende il via domani sera al Teatro Verdi di Firenze (ore 21.00): sul podio il direttore principale, il 27enne Diego Ceretta. Un talento che negli ultimi mesi ha arricchito la sua esperienza professionale con debutti notevoli e successi eclatanti.
Accanto a lui un solista d’eccezione: Frank Peter Zimmermann, uno dei più importanti violinisti della sua generazione, che imbraccerà il suo Stradivari "Lady Inchiquin" datato 1711. Apprezzato per musicalità, brillantezza tecnica e acuta intelligenza, da oltre tre decenni Zimmermann collabora con le principali orchestre del mondo e con rinomati direttori d’orchestra in tutte le più importanti sedi concertistiche internazionali, dall’Europa agli Stati Uniti, dall’Asia all’Australia.
In programma due capisaldi del repertorio sinfonico ottocentesco, ispirati da soggetti letterari e da scene di natura: l’ouverture Egmont di Beethoven, composta a partire dal dramma omonimo di Goethe, e la Sinfonia n.5 Scozzese di Mendelssohn, dettata dal brumoso paesaggio della Scozia. Infine, l’enigmatico Concerto per violino di Schumann, scritto nel 1853 poco prima di finire in manicomio dove morì tre anni dopo. Disprezzata dal grande violinista Joseph Joachim a cui era stato dedicato, la partitura fu pubblicata postuma dopo 84 anni dalla stesura ed eseguita solo nel 1937.
Il concerto inaugurale è il primo dei cinque appuntamenti di stagione con Diego Ceretta; prima replica giovedì al Teatro Verdi di Pisa (ore 21.00) per i Concerti della Normale. La lunga stagione concertistica proseguirà, poi, fino a maggio 2025, e percorrerà le numerose sedi toscane per poi raggiungere anche La Spezia, Sarzana, Parma, Bologna.
Non solo concerti ma anche nuove produzioni teatrali volte ad allargare il pubblico degli ascoltatori e dirette in particolare ai giovani studenti delle scuole. A novembre, per i cento anni dalla morte di Puccini, l’ORT ripropone Il mio amico Giacomo, lo spettacolo ideato da Alessandro Riccio insieme all’Ensemble di archi e fiati dell’ORT, insieme a una prima assoluta: Puccini Dance Circus Opera, uno spettacolo in cui teatro, danza, musica dal vivo, opera lirica e circo contemporaneo dialogano e si intrecciano sulla scena, come omaggio a uno dei più grandi operisti di tutti i tempi.
Chiara Caselli