Il 2 ottobre arriva a Firenze, negli spazi di Nana Bianca, all’Innovation center di Fondazione Cr Firenze, "Sios-StartupItalia Open Summit", evento che parla di rivoluzione digitale, di intelligenza artificiale, di innovazione. Il tema di questa edizione è legato alle intelligenze spaziali: l’Italia è uno dei principali Paesi che contribuiscono all’ESA (quasi 900 milioni di euro nel 2024) e conta su un ecosistema di 300 imprese con un fatturato superiore ai 4 miliardi di euro secondo i dati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Nel main stage sarà possibile ascoltare interventi come quello di Renato Panesi, co-founder di D-Orbit (Startup dell’anno a SIOS23 Winter), e Adrian Fartade, divulgatore scientifico proprio in ambito space. Interverranno anche Paolo Barberis, founder di Dada e Nana Bianca e sarà presente anche Intesa Sanpaolo, con la responsabile education and global value programs Elisa Zambito Marsala, e Microsoft. Tra le novità l’evento del pomeriggio, dalle 14.30: si tratta della prima edizione di ‘How to startup’, il format che mette in contatto founder ed esperti di settore. Nel dettaglio si tratta di incontri one-to-one informali da 15 minuti, durante i quali sarà possibile fare domande con l’obiettivo di far crescere la propria azienda. "L’obiettivo di Sios – spiega Chiara Trombetta, head of media and events di StartupItalia – è fare il punto sull’ecosistema innovazione in Italia, mettendo in sinergia e in contatto quelli che sono tutti gli attori protagonisti di questo sistema: da una parte le startup, dall’altra gli investor. E ancora la parte istituzionale. La novità del pomeriggio del 2 ottobre è legata all’innovation village in cui si favorirà il networking tra le startup e il mondo dell’innovazione". Il fil rouge di quest’anno sono le intelligenze: "Non si può non parlare di intelligenze artificiali – afferma Trombetta -. Al tempo stesso però usiamo il termine intelligenze al plurale perché ampliamo il concetto a tutte le tecnologie e al fatto che abbiamo bisogno di più intelligenze per rimettere al centro quelle umane. Così, quest’anno abbiamo parlato di intelligenze di frontiera, poi di intelligenze sostenibili e ora parliamo di spazio".
Ma l’Italia crede ancora nelle startup? E investe sulle startup? "Il 17 dicembre, a Milano, pubblicheremo il report degli investimenti nelle startup italiane – conclude Trombetta -. E’ un report che facciamo ogni anno, a giugno e a dicembre. Se rifletto sugli ultimi dati di giugno si può notare che, negli ultimi 12 mesi, c’è stato un abbassamento degli investimenti, una riduzione che si può spiegare anche per l’andamento del mercato. Tuttavia la qualità delle startup italiane è alta, ovviamente serve una spinta di crescita ed è il motivo principale per cui realizziamo eventi come Sios".