MANUELA PLASTINA
Cronaca

Lo stadio in 90 giorni, ma il ritardo è già di 7 mesi

Ultimatum del Comune alla ditta che deve rifare il manto al campo Pazzagli.

Lo stadio in 90 giorni, ma il ritardo è già di 7 mesi

Lo stadio in 90 giorni, ma il ritardo è già di 7 mesi

di Manuela Plastina

I lavori per il rifacimento del manto sintetico dell’impianto sportivo "Pazzagli" sono troppo lenti e il Comune dà l’ultimatum. "Le imprese che hanno vinto l’appalto – ricostruisce l’assessore allo Sport Enrico Minelli (foto) – sono già in penale da febbraio per un cantiere che doveva concludersi in 90 giorni". Sette mesi di ritardio dunque, su un intevento che ne prevedeva appena tre.

Il cronoprogramma è stato presentato ed aggiornato in più fasi, con varie sospensioni dei cantieri e relative proroghe concesse dall’amministrazione per motivi come l’aumento delle materie prime e le difficoltà di reperimento dei materiali. Ma il campo doveva essere pronto per il 31 gennaio scorso.

"Dopo varie intimazioni– sottolinea l’assessore Minelli – abbiamo deciso di incontrare per l’ultima volta i responsabili delle ditte di persona per verificare lo stato di avanzamento dei lavori".

Nel sopralluogo di qualche giorno fa alla presenza del sindaco Francesco Casini, del responsabile comunale dei lavori Roberto Fanfani e delle ditte esecutrici, è stato ricordato che centinaia di bimbi e ragazzi dell’Asd Grassina-Belmonte stanno aspettando da troppo tempo di tornare a giocare sul campo sintetico di via di Belmonte, il cui cantiere da 500 mila euro è stato finanziato col bando "Sport e periferie" e fondi comunali. "Se i lavori non riprenderanno entro il 4 settembre – minacciano Casini e Minelli – avvieremo la tutela legale, con richiesta di risarcimento del danno, risoluzione contrattuale e trattenuta della cauzione".