L’Italia si sente gentile, un festival in 40 appuntamenti

Contro rabbia, ansia, venti di guerra e insicurezza occorre somministrare dosi non modiche di arte, cultura, sostenibilità

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Quando è arrivato l’invito del Festival dell’Italia Gentile, a Firenze dal 17 al 23 maggio con oltre 40 iniziative, ironicamente chi lo ha inviato ha scritto: "Tu sei gentile?". E di questi tempi - di bombe e botti, di ruggiti e rabbia - la domanda in effetti ci sta. Senza scadere nei luoghi comuni, quel quesito non è più accessorio. La manifestazione cercherà di far capire che una medicina c’è (anzi più di una): somministrare un tanto al giorno di arte, cultura, attenzione all’ambiente, educazione ci può salvare. Solo così (si spera) molti problemi si potranno evitare o comunque, in caso di emergenze, avremo gli strumenti per affrontarli.

La manifestazione avrà ospiti top: l’autore besteller e fondatore del Movimento Italia Gentile Daniel Lumera, il docente di Medicina alla Harvard Medical School e di Epidemiologia alla Harvard School of Public Health Immaculata De Vivo, il presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi, il direttore people and organization del gruppo Enel Guido Stratta, il poeta Franco Arminio, il cantautore di casa nostra Lorenzo Baglioni.

Ospiti top è uguale a location top: il fulcro sarà a Palazzo Vecchio il 21 e 22 maggio con tavole tematiche sulla gentilezza, dedicate ad ambiente, sostenibilità, economia, leadership, cura delle persone, cittadinanza attiva, politica, musica e spettacolo. Ma pure Chiostro di Santa Maria Novella, Museo Novecento, Cinema La Compagnia - con la proiezione del film “L’ora del crepuscolo“ di Braden King (il 17 maggio) e gli interventi della vicesindaca Alessia Bettini, dell’assessora al welfare Sara Funaro, della direttrice de La Nazione Agnese Pini, del presidente del Consiglio regionale e di quello della commissione cultura dell’assemblea regionale Cristina Giachi -, Villa Bardini, solo per citarne alcuni. La stessa sera il Teatro La Compagnia ospita la premiazione del video contest “La gentilezza in 60″: un gesto semplice per cambiare il mondo”. Il progetto destinato ai giovani degli istituti superiori ideato da Matteo Cichero e Silvia Groppa, con il contributo di Lorenzo Baglioni. 

Le iniziative, organizzate da Comune e Muse insieme all’Associazione My life design onlus e all’Odv Tuttoèvita Ets con il patrocinio della Regione e il contributo di Fondazione Cr Firenze, sono tutte gratuite. "C’è sempre più bisogno di gentilezza, in ogni campo e in ogni settore", ha spiegato Bettini.

Niccolò Gramigni

 

 

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