BARBARA BERTI
Cronaca

L’invasione di bar e ristoranti: "Un regolamento per bloccarli. Noi tra i primi in Italia a vararlo"

L’assessore Bettarini fa il punto sulle attività di somministrazione nel centro storico "Ampliate anche le vie a vocazione commerciale storica. Il turismo è una risorsa ma va gestita".

"Da anni portiamo avanti una battaglia contro il proliferare delle aperture ’selvagge’ di bar e ristoranti nel centro storico. Tanto che siamo stati tra i primi in Italia a tutelarlo con un regolamento ad hoc bloccando le nuove attività di somministrazione". L’assessore allo Sviluppo economico di Palazzo Vecchio, Giovanni Bettarini (nella foto), fa il punto sull’attuale situazione del centro storico dopo le provocazioni dello chef Guido Mori secondo cui "nella ristorazione il livello culturale è molto basso" tanto che il direttore dell’Università della cucina italiana parla di "regno del mordi e fuggi".

Nel 2016 il Comune ha introdotto il regolamento ’Misure per la tutela e per il decoro del patrimonio culturale del centro storico Unesco’, documento valido (al momento) fino all’aprile 2026. "E’ stato un atto veramente innovativo, poi preso a esempio da molte altre città – dice Bettarini – che ci ha permesso di tutelare la vivibilità del centro storico mettendo un freno alle attività di somministrazione e alimentari, ovvero bloccando le nuove licenze e impedendo il trasferimento di attività esistenti dall’esterno all’interno del centro storico, oltre allo stop alla vendita di alcolici nelle ore notturne". Il regolamento, di fatto, è stato l’atto finale della battaglia contro l’apertura del colosso McDonald’s in piazza Duomo, un’apertura osteggiata anche sui social con l’hashtag ’Save Firenze’. "Tra il 2009 e il 2014 abbiamo assistito a un’esplosione del fenomeno delle aperture selvagge di bar e ristoranti in tutto il centro storico" dice Bettarini snocciolando i numeri: 733 attività in area Unesco e 1.211 fuori dall’area Unesco. "Con il nostro Regolamento il trend di crescita è stato arginato. E oggi, dopo dieci anni, sono 1.208 nell’area Unesco e 1.326 fuori dell’area Unesco" sottolinea Bettarini ricordando che la nuova somministrazione è rimasta consentita solo all’interno della stazione ferroviaria, dentro gli alberghi e a sostegno delle attività culturali (nei cinema, musei e librerie per un massimo di un quarto della superficie complessiva). "L’esplosione dei bar e ristoranti, come quella più attuale degli airbnb, è ovviamente collegata al turismo che, se governato nel modo giusto, porta valore altrimenti è devastante" sostiene Bettarini. "Ma il fenomeno del turismo di massa nelle città d’arte è completamente ignorato dal governo e ogni città si deve ’difendere’ da sola" ricorda l’assessore. E Palazzo Vecchio in tal senso si è rimboccata le maniche ’rinforzando’ via via il Regolamento Unesco. "Per tutelare Firenze, i fiorentini ma anche gli stessi turisti" precisa l’assessore. E in questa ottica si inserisce anche il recente via libera alla seconda guida e a turni più lunghi per i taxi "esperimento in vigore fino al 15 ottobre, nel periodo di maggior afflusso turistico" dice Bettarini.

Tra le ultime novità, sono state inserite altre strade ritenute a vocazione commerciale ’storica’ come via della Condotta, via Martelli, via dei Servi e Borgo San Jacopo. Strade che vanno ad aggiungersi a Ponte Vecchio (e area limitrofa), via Tornabuoni, via Maggio, via dei Fossi, Lungarno Corsini e le piazze di Santa Trìnita, degli Antinori e dei Frescobaldi.

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