REDAZIONE FIRENZE

Liberazione del Chianti . I maori al monumento dei caduti

La squadra neozelandese partecipò alle battaglie in paese nel luglio del 1944 contribuendo alla fuga dei nazifascisti.

Liberazione del Chianti . I maori al monumento dei caduti

Si chiama il ’Pellegrinaggio della memoria’ ed è la visita che un gruppo Maori dell’associazione del 28esimo battaglione di Auckland ha effettuato a Tavarnelle per onorare la memoria dei loro caduti durante il passaggio del fronte nel 1944. E è stata un’occasione speciale per rafforzare le relazioni e lo storico legame che unisce il popolo italiano e quello neozelandese. Accompagnato anche dal sindaco e dall’ex sindaco Stefano Fusi e dalla moglie Jill Gabriel, il gruppo di Maori ha fatto visita al monumento ai caduti situato in piazza Matteotti e al murales ispirato proprio alla Liberazione di Tavarnelle dai nazifascisti avvenuta ad opera delle truppe neozelandesi.

In visita c’erano i figli e i nipoti dei soldati e il gruppo che ha fatto tappa nel Chianti era composto dal presidente dell’associazione Brian How, dalla segretaria Karen Morris, dai due vice presidenti Ron Baker e Joe Tuki, da Yvonne Walker, Gail Iraio, Kerry Kururangi (tour manager) e Tracey Walker. Sono arrivati in Italia a metà maggio partiti da Taranto per ripercorrere le storie, le battaglie del 1943/44 e i cimiteri dove riposano i loro caduti.

Tavarnelle è una tappa importante. Da questo territorio iniziarono il 22 luglio 1944 le operazioni per la Liberazione del Chianti ed il paese fu liberato il 23 proprio dal 28° Battaglione che sfilò per il paese con le cornamuse prese della associazione musicale.

Andrea Settefonti