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"L’ho visto nascere e sono cresciuta con lui"

La direttrice del Museo di Calenzano, Elisabetta Carovani, racconta la sua passione per la storia e il coinvolgimento dei giovani nella valorizzazione del territorio. Il MuFiS, pur vantando una posizione suggestiva nel castello, soffre di scarsa visibilità. L'ingresso gratuito lo rende accessibile a tutti.

"L’ho visto nascere e sono cresciuta con lui"

Durante la nostra visita al Museo, abbiamo incontrato e intervistato la sua direttrice, Elisabetta Carovani. La dottoressa Carovani ci ha raccontato che è molto affezionata al museo, non solo per quello che offre, ma perché lo ha visto nascere ed è cresciuta insieme a lui. Per lei, la storia è una passione che da gioco, grazie alla curiosità e allo studio, si è trasformata in attività lavorativa. Elisabetta svolge il lavoro dei suoi sogni: dirige il museo che le ha aperto la strada per la ricerca storica. Archeologa, si è poi specializzata in storia medievale e didattica della storia. Con i suoi interventi laboratoriali all’interno delle scuole permette a ragazzi e ragazze di conoscere, apprezzare e valorizzare i tesori del territorio.

Quali sono i punti di forza e di debolezza del MuFiS?

"Sicuramente la collocazione è un punto di forza, perché essere all’interno del castello è una location eccezionale, ma è anche un punto di debolezza perché il museo è fuori dal centro del paese, raggiungibile a piedi in pochi minuti, ma non facilmente visibile. Seguite la pagina facebook del museo e condividete il più possibile le varie attività che vengono svolte. Cosa non da poco: l’ingresso è gratuito per tutti in quanto il MuFiS appartiene a tutti noi, residenti e non residenti del comune di Calenzano".