L’Europa dei ragazzi: "Siate protagonisti"

Per i 35 anni dell’Erasmus evento al teatro Niccolini con Stefano Massini. Partecipazione: intesa fra istituzioni e rappresentanti dei giovani

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di Barbara Berti

"Protagonista è colui che si fa avanti per primo, che fa il primo passo senza aspettare che venga proposto da altri". Parola dello scrittore Stefano Massini che, citando gli esordi del regista Steven Spielberg, ha esortato la giovane platea del Teatro Niccolini, a essere sempre più protagonisti del cambiamento. Massini, infatti, ieri è stato ospite dell’evento "Siete Presente", il format partecipativo della Regione Toscana, pensato per mettere il punto di visita e le esigenze dei ragazzi al centro della programmazione delle politiche giovanili regionali nell’ambito del progetto Giovanisì. L’iniziativa, all’interno del Festival d’Europa e dell’Anno europeo dei giovani, è stata l’occasione per fare il punto del percorso partecipativo che nei mesi scorsi ha toccato le dieci province toscane per un confronto tra più di 500 studenti (oltre 160 scuole coinvolte) e le istituzioni. Secondo i giovani è stato un buon metodo per parlare delle problematiche relative al trasporto pubblico e all’edilizia scolastica visto che "prima di questo abbiamo avuto tante difficoltà a metterci in contatto con le istituzioni", dicono Marta Giacomelli ed Elia Vannelli, entrambi liceali diciottenni.

Secondo Bernard Dika, consigliere per le politiche giovanili del presidente Giani, la "Toscana vuole essere in prima fila tra le Regioni che più di tutte puntano al dialogo coi più giovani".

Il tour di "Siete Presente", vista la positiva esperienza, diventerà un metodo di lavoro consolidato grazie al protocollo d’intesa firmato al termine della mattinata al teatro Niccolini tra i giovani e le istituzioni. "Vogliamo sempre più che le politiche pubbliche siano il risultato di un confronto continuo con i più giovani, perché sono loro i protagonisti del cambiamento e sono loro che hanno in mano il destino della Toscana", sostiene il Governatore, Eugenio Giani."Se vogliamo un’Europa a immagine e somiglianza dei giovani, dobbiamo dare loro modo di entrare nel processo decisionale a tutti i livelli", sostiene Eleonora Pezzarossa, funzionaria della Direzione istruzione, gioventù e sport della Commissione Europea. "Per noi è un momento importante di riconoscimento del ruolo del Parlamento regionale e in generale delle rappresentanze studentesche della Toscana", dichiara Mauro Cioci, presidente del Parlamento degli studenti.

Durante l’iniziativa c’è stato spazio per parlare delle esperienze del Servizio Civile regionale e del progetto Erasmus "Parto per l’Erasmus nei prossimi giorni, vado a Porto. L’obiettivo? Vedere l’Europa da un altro punto di vista", racconta Vittoria Bartolini dell’istituto Peano di Firenze, mentre Caterina Superbi del liceo Leonardo Da Vinci non partirà per la Romania perché il progetto di scambio è saltato dopo l’invasione della Russia in Ucraina "ma spero di fare in futuro un’esperienza all’estero per conoscere il mondo e ampliare le conoscenze e la mentalità. Tutti i giovani dovrebbero farla".

All’Erasmus, sempre ieri è stata dedicata in Palazzo Vecchio la conferenza ‘35 anni di Erasmus: una storia di successo’, organizzata dall’Agenzia Erasmus+ Indire nell’ambito delle celebrazioni del Festival d’Europa con interventi, fra gli altri, del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi..

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