Leonardo, la protesta dei sindacati per i pochi trasporti verso l’azienda

La stazione di Pratignone non accoglie più molti treni "A rimetterci sono i lavoratori".

"Ancora bastonate ai lavoratori e alle politiche green". Una presa di posizione durissima quella della Rsu della Leonardo di Campi Bisenzio che prende le mosse dal fatto che la stazione di Pratignone a Calenzano, fondamentale per chi deve raggiungere l’azienda campigiana ma anche tante altre a Calenzano, non è più toccata da diversi treni: "In particolare – sottolinea la rappresentanza sindacale – la situazione nasce dell’incidente ferroviario avvenuto a Firenze Castello il 20 aprile. Da quella data molti treni provenienti dalla direttrice "Valdarno" non effettuano più la fermata alla stazione di Pratignone, snodo dal quale poi partono bus pubblici per lo stabilimento Leonardo. In particolare i treni della mattina e quelli della sera che garantirebbero ai lavoratori l’ingresso e l’uscita sul posto di lavoro, non effettuano tale fermata. In realtà la fermata di Pratignone (e le altre) vengono utilizzate da qualche treno nella giornata, ma in orari non compatibili con gli ingressi e le uscite dei lavoratori dallo stabilimento". Il disservizio fra l’altro, prosegue la nota della Rsu, "impatta fortemente gli studenti del Polo Scientifico di Sesto e Calenzano che utilizzavano i medesimi treni con fermata a Zambra e Pratignone" e non è stato predisposto un servizio sostitutivo. Come sempre – conclude – "a rimetterci sono i lavoratori con il loro salario perché obbligati a prendere mezzi di trasporto privati o ad utilizzare ore di ferie per i ritardi, in un assordante silenzio da parte di tutti gli enti responsabili".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro