
Dati non positivi per la Toscana
Firenze, 5 luglio 2023 - L'80% dei campioni di acque marine esaminati da Legambiente in Toscana risulta oltre i limiti di legge. E' quanto emerge da Goletta Verde, la campagna che monitora lo stato di salute delle coste italiane. Il monitoraggio delle acque in Toscana è stato presentato oggi a Firenze. I campionamenti, è stato spiegato, sono stati effettuati dai volontari di Legambiente tra il 19 e il 21 giugno 2023. Dei 20 campioni esaminati, 16 sono risultati fuori dai limiti di legge: 12 punti sono stati giudicati fortemente inquinati, in quanto i campioni superano di più del doppio i limiti normativi considerati, quattro invece hanno avuto il giudizio di inquinato. Andando nel dettaglio tre punti su quattro in provincia di Massa Carrara sono risultati fortemente inquinati: la foce del torrente Carrione a Marina di Carrara, il torrente Lavello e il fiume Brugiano, nel comune di Massa. Inquinata la foce del fiume Versilia in località Cinquale, a Montignoso. Fortemente inquinati entrambi i punti in provincia di Lucca, alla foce del fosso Fiumetto e del fosso dell'Abate, e per il punto alla Marina di Pisa, alla foce del fiume Arno. In provincia di Livorno sono risultati fortemente inquinati i punti alla foce del canale scolmatore in località Calambrone, la foce del fiume Cecina e il punto preso a mare, antistante allo scarico di via Salivoli, a Piombino. Sull'Isola d'Elba è risultato fortemente inquinato il campione prelevato al fosso della Madonnina, a Portoferraio; mentre sono risultati entro i limiti i campioni presi a Capoliveri, a Marciana Marine e alla foce del fosso Galea/La Pila, a Campo nell'Elba. Sono sei infine i punti in provincia di Grosseto: la foce del Gora a Follonica e la foce del Bruna a Castiglione della Pescaia sono risultati fortemente inquinati, tre punti campionati hanno ricevuto il giudizio di inquinati: due nel comune di Orbetello e uno ad Ansedonia alla foce del fosso Tagliata Etrusca. Entro i limiti il campione prelevato in spiaggia, di fronte al canale, tra le località Poggio Pertuso e Cala Galera nel comune di Monte Argentario.