
Il tema della sicurezza cittadina al centro dell’agenda. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a margine dell’XI Premio Narrativa Giovane di Nuova Antologia, che si è svolto ieri nel Salone dei Cinquecento, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "Non abbiamo parlato di Cpr col ministro – ha dichiarato il primo cittadino -. Avremo l’occasione di approfondire alcuni aspetti e sicuramente gli parlerò dei temi della sicurezza della nostra città, che è al centro del nostro impegno, perché è un aspetto molto sentito dai cittadini. Ricevo sempre segnalazioni e richieste d’attenzione". E in questa direzione va anche l’arrivo a Firenze, nella giornata di ieri, del nuovo comandante dei vigili. "Proprio oggi (ieri ndr) – ha spiegato Nardella - arriverà il nuovo comandante della municipale, Francesco Passaretti, che ha ricoperto lo stesso incarico a Latina con grande profitto. Lo vedrò oggi stesso e gli chiederò di lavorare subito sui temi della sicurezza urbana. Poi dovrà sicuramente occuparsi delle questioni della mobilità e del traffico. Ci metteremo subito di buona lena per affrontare le questioni più rilevanti". Poco dopo, come annunciato ai cronisti dallo stesso Nardella, il sindaco e il ministro hanno affrontato il tema dei problemi relativi alla partita DEL 20 aprile, fra Fiorentina e Lech Poznan, con il previsto arrivo in città di molti tifosi polacchi.
"Abbiamo parlato della trasferta dei tifosi polacchi del Lech Poznan – ha detto più tardi Nardella alle telecamere di Toscana Tv - viste le esperienze di altre partite, come quella di Napoli con i tifosi del Eintracht di Francoforte. Abbiamo convenuto di tenere l’allerta molto alta. Insieme al questore e al prefetto stiamo operando per controllare nel dettaglio i flussi dei tifosi. Al momento, sulle misure non si è deciso nulla: monitoreremo, anche attraverso le strutture ricettive, il numero, l’entità e l’identità delle persone in arrivo. Una volta ricostruita questa situazione decideremo insieme, prima di tutto le autorità di sicurezza, quali misure prendere. A mio modesto avviso, però, la cosa più importante è evitare che entrino in centro storico nel caso in cui si dovessero ravvisare eventuali pericoli.
"Siamo d’accordo sulla strategia: ora dobbiamo capire quanti saranno e che intenzioni hanno". D’altronde la preoccupazione è tanta. "Non possiamo permetterci minimamente di mettere a rischio la nostra città – ha concluso il primo cittadino - quello che ho visto a Napoli è stato orribile. Firenze è patrimonio mondiale e non possiamo accettare che anche un solo tifoso arrechi danno alle nostre bellezze artistiche". Resta intanto da definire la questione del Cpr, il centro di permanenza temporanea per i rimpatri dei cittadini extracomunitari in attesa di espulsione. Una struttura verso la quale, già in passato, Nardella ha espresso più volte un’opinione favorevole, soprattutto nel caso di realtà di piccole dimensioni.
Lisa Ciardi