Lastra a Signa, ladri e degrado a Santa Lucia. Oltraggiato l’ex convento

Spariti arredi e opere d’arte dall’antica struttura abbandonata, ora in mano a privati. Il progetto di farne un hotel di lusso non ha impedito le scorrerie di predatori e vandali

Migration

Lastra a Signa, 31 gennaio 2023 - Ad accorgersene un cittadino che passeggiava in zona, Franco Tozzi, ex consigliere comunale e grande appassionato di storia locale. Ha notato il portone della chiesa spalancato e il cancello aperto. Così è entrato. E ha scoperto quello che poi la proprietà dell’immobile ha confermato, attraverso le parole del proprio legale, l’avvocato Giovanni Scognamiglio: nel convento di Santa Lucia, sulle colline di Lastra a Signa e nella connessa chiesa sono entrati i ladri.

E hanno portato via di tutto: le antiche tele presenti nella chiesa (a parte le tre presenti nell’abside, che appaiono comunque danneggiate), gli ex voto da alcune teche, ora svuotate e gettate a terra, e altri oggetti che dovranno essere inventariati con precisione. Passando dalla chiesa al convento, qualcuno (difficile dire se gli stessi ladri o altri) ha tracciato graffiti e scritte, abbandonandosi ad atti vandalici. "Sono rimasto allibito – spiega Tozzi – e, oltre a fotografare tutto e a contattare La Nazione, mi sono subito rivolto agli uffici comunali. Ho portato gli scatti fatti all’interno, ho fatto presente che la chiesa risultava aperta e in gran parte svuotata. Ho evidenziato che diversi oggetti di culto erano nel più totale abbandono, fra umidità e guano di piccioni. Capisco che si tratti di un immobile sconsacrato, ma vedere antichi libri, gonfaloni e abiti sacri in certe condizioni ferisce: Santa Lucia è un pezzo della nostra storia".

E proprio a seguito della segnalazione di Tozzi, sono stati presi provvedimenti. "Sono stato contattato da voi e dal Comune – spiega l’avvocato Scognamiglio, legale della società che da alcuni anni si è impegnata a portare avanti il recupero del convento, per trasformarlo in un hotel di lusso salvaguardandone i beni storici e artistici, in particolare della chiesa – e mi sono subito attivato. Sì, c’è stata un’effrazione.

Nonostante l’allarme, le porte sono state divelte e diverse tele della chiesa rubate. Ho sporto denuncia ai carabinieri, ho contattato il frate superiore dei francescani e il nucleo dell’Arma per la tutela del patrimonio artistico. Ho predisposto una maggiore vigilanza notturna e faremo un sopralluogo per capire meglio cosa sia stato rubato. Insieme alla proprietà finlandese abbiamo investito tempo e risorse in questo progetto, che ha già visto concludere i lavori strutturali al tetto e ai pavimenti. Poi abbiamo avuto uno stop legato alle prescrizioni della Soprintendenza, che richiedevano degli approfondimenti". E in questa fase di stallo sono entrati i ladri. Resta l’enorme rammarico per tutto ciò che è andato perso. E la speranza che almeno ciò che rimane, fra pannelli in legno dipinto, libri del Sei-Settecento, tele, statue e paramenti, possa essere al più presto messo in salvo e restaurato.

 

 

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro