La prima di Sirio sui viali. Testati binari e servizi. L’emozione di Nardella. E i fiorentini scattano selfie

In dieci minuti il tram, partito da piazza dell’Unità, è arrivato al Parterre. Il sindaco: "Mi sembra di rivivere quei giorni in cui inaugurammo le linee. per Careggi e aeroporto. Questa è la nostra risposta ai ’no’ della destra".

La prima di Sirio sui viali. Testati binari e servizi. L’emozione di Nardella. E i fiorentini scattano selfie

La prima di Sirio sui viali. Testati binari e servizi. L’emozione di Nardella. E i fiorentini scattano selfie

di Antonio Passanese

FIRENZE

L’appuntamento è in piazza dell’Unità, alle 15.30. Alla fermata del tram c’è aria di festa: grandi sorrisi, abbracci e strette di mano. "Ci siamo, finalmente", dice un tecnico in pettorina arancione fluo a un collega. E all’arrivo del convoglio, che sul display luminoso riporta la scritta “Libertà“, scatta il primo applauso. Per il sindaco Dario Nardella "quella di oggi è una giornata storica, mi sembra di rivivere i magnifici giorni in cui inaugurammo le linee per Careggi e poi per l’aeroporto. Sappiamo che la destra di Schmidt, Donzelli e Salvini non vuole la tramvia. Hanno detto che è un disastro, che non è una soluzione per Firenze. Noi rispondiamo con i fatti ma soprattutto con i numeri dei fiorentini: la risposta sono i 41 milioni di persone che la useranno nel 2024 secondo le stime di Palazzo Vecchio".

Alle 15.41 – dopo aver fatto salire a bordo gli operatori ’armati’ di telecamere, fotografi, giornalisti, i responsabili delle ditte che stanno collaborando alla realizzazione della Variante centro storico, assessori e qualche consigliere comunale – il tram prende il via per affrontare il suo primo “viaggio di sistema“, così da testa binari ed elettrificazione della linea. A una velocità di crociera di 30 chilometri orari, attraversa piazza Stazione, via Valfonda fino alla Fortezza. Qui il conducente, con una ricetrasmittente, comunica all’operaio che si trova allo snodo con i viali di attivare lo scambio per far svoltare a destra il mezzo. Tutto fila liscio.

A destra e sinistra della tramvia si formano lunghe code, con automobilisti e scooteristi fermi nel bel mezzo della strada per guardare e immortalare, con una foto o un video, lo storico momento: il tram passa davanti alla fermata Lavagnini, che il Comune ha deciso di dedicare a Beppe Matulli, l’ex assessore di Leonardo Domenici scomparso recentemente e ribattezzato il “padre delle tramvie“, alla Poliziano per poi fermarsi, alle 15.53, in piazza Libertà. Nardella, accompagnato dagli assessori Stefano Giorgetti (visibilmente emozionato) e Sara Funaro, incontra tutti i lavoratori impegnati nel cantiere della Vacs. Scatta un altro applauso, e il primo cittadino urla a tutti: "Bravi e grazie per quello che avete fatto per Firenze". Giusto il tempo di fare qualche foto da postare sui social, poi c’è dietrofront. Sirio riparte per piazza dell’Unità: il primo step è superato.

Insomma, quello di ieri è stato un primo via (a metà), ma con piazza San Marco sullo sfondo. "Ringrazio i cittadini, gli automobilisti, per la pazienza che hanno avuto, soprattutto in queste settimane in cui stiamo completando gli interventi. In questi giorni vedremo il tram circolare lungo viale Lavagnini: sarà un segno di grande concretezza e di successo. Il segno che siamo vicini a completare l’opera", quindi ad aprirla all’utenza. Quando? "Non possiamo fare previsioni esatte, al centimetro, perché bisogna vedere come andranno le prime prove. Ne abbiamo parlato con i tecnici e le ditte: io sono fiducioso che a maggio arriveremo a piazza San Marco".

Ora si attende che terminino i cantieri in via La Pira e via Lamarmora, "ma ci siamo quasi – aggiunge Giorgetti – Io credo che a giugno, e dopo che la commissione nominata dal ministero delle Infrastrutture avrà validato l’opera, si potrà partire col viaggio inaugurale".

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