
La popolazione mondiale aumenta più velocemente delle risorse: che fare?
L’alimentazione è un diritto, o almeno dovrebbe esserlo, visto che ancora molte persone muoiono di fame. E domani? Secondo l’Onu nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 8,7 miliardi e nel 2100 di 10,4 miliardi.
C’è cibo per tutti? Oggi no, domani? Questo problema ha due parti: la quantità e la qualità. Il primo non ci preoccupa perché già oggi vediamo come la scienza sia in grado di aumentare la produzione di cibo, abbiamo visto le incredibili possibilità dell’agricoltura fuori suolo e di quella verticale. Non dobbiamo inoltre dimenticarci della miglior fonte di proteine del futuro: l’allevamento di insetti.
Il vero problema è quello della qualità di quello che mangiamo. L’uomo distrugge l’ambiente per migliorare la qualità della vita senza preoccuparsi delle conseguenze a lungo termine, che saranno inevitabilmente una riduzione della qualità della vita. Noi proponiamo una soluzione radicale: la decrescita. Dobbiamo consumare meno e in maniera responsabile, ridurre il nostro stile di vita, adattarci ai ritmi della natura e non il contrario. Consumare solo prodotti locali, sostenibili e stagionali è l’unico modo per un futuro possibile che sia migliore del presente.