La nonnina detective vede e incastra il ladro

Ottantenne nota un uomo che spacca il vetro di un furgone in piazza Pitti e chiama la polizia: arrestato

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Ciak, si stava per non girare più. La troupe austriaca del network "Ramsay production", parcheggiato il furgone in via Carlo Levi, nei pressi di piazza Pitti, aveva staccato per qualche attimo la spina ed era andata a mangiare un boccone.

Sistemata nel van bianco della comitiva l’intera attrezzatura televisiva professionale impiegata in questi giorni a Firenze per le riprese video di un docu-film sulla vita degli Asburgo-Lorena in città, la dinastia che subentrò nel 1737 dopo l’estinzione della dinastia medicea. Asburgo-Lorena che ressero le sorti del granducato sino all’unità d’Italia, pur con l’interruzione dell’epoca napoleonica.

Un giovane ha colto l’attimo approfittando del momento per rubare la preziosa dotazione da lavoro. L’ha presa, pezzo su pezzo, portando via cioè ogni singolo borsone, zaino, valigetta con la strumentazione che ha subito posto al coperto, al riparo di alcuni cassonetti della spazzatura: lì il ladro avrebbe aperto i contenitori, data un’occhiata e scelto con rapida cura che cosa portare via tra video, monitor, cineprese e, semmai, che cosa lasciare sul posto. Con ogni probabilità, niente, i bottino era più che buono. Ragguardevole.

Il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. All’intera scena del furto ha assistito un’ottantenne che tutto ha fatto fuorché girarsi dall’altra parte.

Indignata, mente lucida, ha chiamato subito la polizia senza distogliere lo sguardo dal ladro. Agenti delle Volanti, l’ufficio diretto dal vicequestore aggiunto Antonio Nori hanno potuto quindi intervenire nell’immediatezza, inquadrare bene il ladro già ben descritto dalla ottantenne, bloccare e arrestare l’autore del maxi furto. E’ un romeno 29enne.

Aveva spaccato il vetro del lunotto posteriore del van di colore bianco, portando via diversi zaini e valigette pensando di metterli ’al sicuro’ in attesa dei portare via definitivamente la refurtiva.

Peraltro i poliziotti hanno preso alle spalle e di sorpresa il giovane con uno zaino sulle spalle e, soprattutto, con una ferita a una mano, del tutto compatibile con il danneggiamento del vetro del mezzo parcheggiato.

La troupe è così rientrata in possesso di tutti i pezzi del mestiere, valutati una bella somma: sui 60mila euro.

Il controllo del romeno in banca dati ha regalato agli agenti una ulteriore sorpresina: sottoposto di recente alla misura cautelare dell’obbligo di firma quale presunto autore di una rapina impropria avvenuta a febbraio, il 29enne è stato per questo motivo trasferito e rinchiuso a Sollicciano.

g.sp.

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