La movida selvaggia. Tornano gli steward per prevenire il degrado: "Sentinelle sul territorio"

Iniziato il terzo anno del servizio. Nardella: "Maggior controllo nelle piazze"

La movida selvaggia. Tornano gli steward per prevenire il degrado: "Sentinelle sul territorio"

La movida selvaggia. Tornano gli steward per prevenire il degrado: "Sentinelle sul territorio"

di Pietro Mecarozzi

Si mimetizzano tra le orde di ragazzi con il cocktail in mano. Girano in coppia, bardati con un gilet giallo catarifrangenti. Non hanno armi o distintivi. Non sono ’sceriffi’, ma "sentinelle", come li ha definiti sabato sera il sindaco Dario Nardella, durante l’inaugurazione del servizio, arrivato al suo terzo anno. Si tratta degli steward contro malamovida, che sabato notte sono entrati in azione nelle principali piazza di Firenze, anche fuori dall’area Unesco.

Sono 24 in tutto, e saranno operativi venerdì notte, il sabato notte e la domenica notte dalle 22.30 alle 2.30. I presidi saranno nelle aree ‘più delicate’, e andranno avanti fino al 6 gennaio 2025. A decidere di rilanciare il servizio sono stati il sindaco Dario Nardella, l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese e il comandante della polizia municipale Francesco Passaretti.

Le zone ’battute’ dagli operatori si estendono anche al di fuori del centro storico: le squadre di steward - modulabili in base alle necessità che potranno presentarsi - saranno distribuite fra le zone di Santa Croce, Santo Spirito, Sant’Ambrogio, Borgo La Croce-Pietrapiana fino a zona piazza dei Ciompi. Saranno anche in zona piazza Dalmazia, in zona piazza Isolotto e nelle zone di piazza Dalla Piccola, San Jacopino e le aree fra via il Prato, via Gabbuggiani, la Leopolda e aree limitrofe, via del Caravaggio e Piazza Matas.

Proprio in piazza Dalla Piccola, sabato notte, la presenza di due vigilanti ha disinnescato un raduno chiassoso di una decina di ’avventori’ della zona. "Nel gruppetto giravano molte birre – spiega uno degli operatori –, e i toni erano sopra le righe. Appena ci hanno visto andare verso di loro, però, si sono calmati".

Il loro obiettivo è quello di far sentire i cittadini più sicuri, segnalare alle forze dell’ordine episodi sospetti, prevenire situazioni di disturbo da parte delle persone che frequentano le piazze della movida ed evitare cattivi comportamenti che troppo spesso generano degrado e insicurezza. "Non devono fare un lavoro di repressione – spiega Nardella in piazza Santo Spirito, dove è stata inaugurata la nuova stagione –, ma devono invece controllare il territorio".

Una sorveglianza ’soft’ per far rispettare regole e buona maniere, sempre con garbo ed educazione. "Un gruppo di ragazzi aveva appena aperto una bottiglia di vino – spiega uno steward di ’stanza’ a Santa Croce –, gli ho chiesto gentilmente di non esagerare, sia con il bere sia con i toni. Loro hanno accolto i miei consigli, restando sempre nei limiti per tutta la serata. È stata una soddisfazione".

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