La città che cambia Novità in via Porta Rossa e per Palazzo Acciaioli

L’intervento ha riqualificato la strada con una diversa pavimentazione in pietra. E dalla struttura trecentesca che conduce alla Certosa sono state tolte le barriere

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Una via Porta Rossa riqualificata e rinnovata. Irri il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti hanno effettuato un sopralluogo al termine del cantiere. "Abbiamo riaperto via Porta Rossa con una nuova pavimentazione in pietra e nuovi sottoservizi – commenta il sindaco Nardella –. Un intervento nel cuore del centro storico, ripagato dalla soddisfazione e dalla gioia di commercianti e cittadini. Un luogo restituito alla città proprio nel periodo natalizio, momento fondamentale per le attività".

"I lavori in via Porta Rossa rappresentano un tassello importante della riqualificazione delle viabilità in centro storico – aggiunge l’assessore Giorgetti – e si aggiunge ai molti interventi già eseguiti come in via dei Pandolfini e Borgo Santa Croce ma anche in via Sant’Onofrio e piazza dei Nerli e a quelli in corso per esempio in via Guelfa.. Un programma che va avanti e che presto prevede l’ultima fase della riqualificazione di via dei Guicciardini e quella di Borgo San Iacopo, via Por Santa Maria e via Romana".

I lavori sono durati 9 mesi con quattro distinte fasi di lavorazione che hanno interessato il tratto da via Calzaiuoli a via Pellicceria. Publiacqua ha sostituito le condutture di acquedotto e fognatura e l’Amministrazione ha commissionato il rifacimento della pavimentazione in pietra (complessivamente 650 metri quadri per una spesa di 150mila euro) e la collocazione di alcune nuove fioriere.

Intanto si è anche conclusa la prima parte del progetto di restauro e riqualificazione funzionale e impiantistica di Palazzo Acciaiuoli, l’imponente struttura trecentesca che domina l’accesso alla Certosa di Firenze, al Galluzzo. Il 17 dicembre, spiega una nota, saranno presentati i lavori che hanno portato al superamento delle barriere architettoniche e gli interventi di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione del Palazzo, con differenti livelli di approfondimento e di definizione tecnica, che alla fine richiederanno lo stanziamento di una somma di 4,5 milioni.

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