REDAZIONE FIRENZE

Kunihiko Omori, il giapponese che dipinge Firenze: la mostra

L'esposizione andrà avanti fino al 22 giugno

Kunihiko Omori

Firenze, 24 maggio 2019 - I lungarni, piazza del Carmine, i lampioni di via dell'Erta Canina, i tetti rossi, la torre di San Niccolò, le strade e le colline d'Oltrarno, Santa Maria del Fiore e la Grande Sinagoga viste da lontano.

Sono i soggetti preferiti del pittore giapponese Kunihiko Omori, che esporrà 67 dipinti nella mostra 'Kunihiko Omori dipinge Firenze. 1995 - 2018': l'inaugurazione domani 25 maggio, alle 18, presso la galleria 'Velona Antichità' in via dei Fossi a Firenze, alla presenza della storica d'arte Cristina Acidini. L'esposizione rimarrà aperta fino al 22 giugno, dal lunedì al venerdì con orario 11-19: l'ingresso è gratuito.

Le tavole sono accompagnate da una variegata scelta di cornici, che si differenziano per stili, materiali ed epoca di provenienza, testimonianza di una particolare attenzione che l'artista ha sempre tributato alla storia italiana. «Le cornici italiane - spiega Omori - racchiudono e perpetuano l'anima dei miei quadri, anche quando li riporto in Giappone».

Appartenente a un'antica famiglia di samurai, Omori intraprende una carriera nel settore bancario, per poi dedicare sempre più tempo alla pittura, arte di cui ha appreso i rudimenti dalla madre a 9 anni. A partire dal 1995 visita Firenze, e qui inizia a realizzare suggestivi dipinti a olio che ritraggono vedute e scorci della città. Fedele alla linea stilistica di lavoro sul soggetto en plein air, dotato di uno stile asciutto e sottile, si concentra sia sugli edifici e i monumenti più celebri, sia su luoghi meno conosciuti.