GIOVANNI BALLERINI
Cronaca

Inti Illimani, musica e diritti umani

Lunedì tappa del "Vale la pena tour" con Amnesty International. Suonare insieme per pace e speranza

di Giovanni Ballerini

"Ogni nostro concerto è ancora oggi contro ogni guerra, a sostegno dei diritti umani e a tutela dei migranti". Tornano a esibirsi a Firenze a distanza di 9 anni gli Inti Illimani, che lunedì 14 marzo alle 21 saranno sul palco del Tuscany Hall con il cantautore fiorentino Giulio Wilson, in sintonia con Amnesty International Italia, per il "Vale la pena tour". Un concerto da non perdere che vedrà la band cilena esibirsi nella classica formazione di 8 elementi reinterpretare il meglio del loro repertorio di ieri e di oggi, compreso il brano che dà il nome al tour che hanno inciso in Cile insieme a Wilson.

"Firenze per noi è la gioia di un bellissimo concerto in piazza della Signoria nel 1975, ma anche la sindrome di Stendhal – spiega Jorge Coulón, fondatore del gruppo–. E’ una città talmente bella e piena di significato che ti rimane impressa nel cuore. Prima di venirci la prima volta avevo visto al cinema ’Metello’ di Bolognini con una fotografia eccezionale che faceva venire in mente i quadri degli Uffizi. Ma, mi sono innamorato ancora di più della città quando ho conosciuto i fiorentini".

Jorge, cosa proporrete stavolta in concerto?

"La nostra aspirazione è far sentire al pubblico che non siamo un gruppo fermo a 50 anni fa, ma che siamo una formazione vivace, una band che vive i problemi e gli entusiasmi di oggi. Allo stesso tempo siamo consci di essere un gruppo con una storia alle spalle e non vogliamo rinnegarla. E’ naturale che la gente voglia ascoltare le canzoni che conosce: lo accontenteremo, senza dimenticare i brani che abbiamo creato di recente. Siamo felici di vivere il nostro tempo, la nostra epoca".

Come il brano Vale la pena? "E’ una collaborazione straordinaria, un tassello importante – sottolinea il cantautore enologo Giulio Wilson - . Scrivo molto, anche per altri artisti, come Ron e Laura Pausini e quando composi questo pezzo molto latino e un po’ ancestrale mi vennero in mente gli Inti Illimani. Mandai una mail per proporla al gruppo e in pochi giorni ero in Cile a inciderla con loro".

Ora invece sono loro in Italia in concerto con lei?

"Ci tenevano molto a tornare ad esibirsi nel nostro paese. Visto la loro storia, avranno più spazio dal vivo, ma la serata vede anche me molto coinvolto. Nella prima parte del set con i miei brani, poi con dei monologhi e naturalmente faremo qualche pezzo assieme, insomma ruoterò intorno agli Inti Illimani anche con Vale la pena, che è un inno alla vita e trasmette positività".