Morto in Hotel, "Oggi si insegue il sesso estremo perché si è insensibili alle emozioni"

Il parere della sessuologa Roberta Giommi: "Sì al gioco erotico ma mai dopo aver assunto droghe o alcol"

La dottoressa Roberta Giommi, sessuologa

La dottoressa Roberta Giommi, sessuologa

Firenze, 19 luglio 2022 - "Il gioco erotico, anche spinto, c’è sempre stato, la letteratura è piena di esempi ma adesso è un fenomeno in aumento: come se si volessero fare gli straordinari del sesso, a tutti i costi e invece del piacere si insegue la prestazione azzardata. E’ passata l’idea che bisogna fare cose strane per non essere banali e poi raccontarle o filmarle". Roberta Giommi, psicologa e psicoterapeuta, dirige l’Istituto Ricerca e Formazione - Istituto Intemazionale di Sessuologia di Firenze.

Dal più recente Cinquanta sfumature di grigio, a Histoire D’O, la narrativa è piena di erotismo, non è certo una novità...

"Sì, ma le ’Cinquanta sfumature’ pur partendo da un contratto sadomasochista, racconta una storia romantica tanto che finisce con un matrimonio, e ’Histoire D’O’ è un libro molto più pesante che affronta il tema dell’umiliazione, del possesso".

Quindi cosa è cambiato?

"Che non si fa sesso estremo solo per piacere ma per distinguersi".

O per noia?

"Piuttosto se hai fatto troppe cose o le hai provate troppo presto, sei desensibilizzato: niente ti produce più emozioni e devi fare altro, di estremo, di perverso che ti faccia provare sensazioni forti".

E si comincia sempre prima, quasi da bambini...

"Durante il Covid ragazzini di 11 anni frequentavano siti porno".

Quanto incide, come nella vicenda su cui la polizia sta indagando a Firenze, il sospetto abuso di alcol e droghe?

"E’ un’attenuazione della coscienza pericolosa. La regola d’oro a tutela della persona e del partner, in situazione di bondage o sadomasochismo, è quella di restare lucidi, avere il controllo per evitare che la situazione sfugga di mano".

Può diventare pericoloso...

"Ci sono ragazzi che si soffocano e muoiono per provare emozioni estreme: quando si fanno scelte forti bisogna restare lucidi altrimenti il rischio non è l’eros ma la salute, addirittura la morte".

Come comportarsi?

"I piaceri, i gusti, le curiosità possono essere molteplici ma dovrebbe passare il messaggio della possibilità di essere amanti di cose particolari ma di avere saggezza nel gestirle".

Di sesso si parla poco o se ne fa poco?

"Mi batto da anni per l’educazione sessuale. Abbiamo fatto tante battaglie con la Federazione di sessuologia, per l’educazione sessuale affettiva. Il sesso deve rispondere al piacere mentre oggi c’è l’enfasi sulla prestazione. L’Oms sostiene giustamente che la sessualità è importante per la salute".

Le coppie che difficoltà rivelano?

"Calo del desiderio anche perché si toglie al rapporto la caratteristica sensoriale e relazionale. Il lavoro, la famiglia, lo stress fanno finire il sesso in un cassetto mentre ricercare intesa e complicità rendono il sesso di nuovo al centro della coppia".

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