In centinaia per il mantello delle cure palliative a San Miniato

Il mantello delle cure palliative esposto a Firenze ha attirato centinaia di visitatori, simboleggiando il prendersi cura e la trasformazione della vita. L'opera, realizzata con gomitoli di lana, ha accompagnato eventi benefici e musicali, promuovendo la missione di sostegno di File alle persone malate.

In centinaia per il mantello delle cure palliative a San Miniato

In centinaia per il mantello delle cure palliative a San Miniato

L’origine del mantello è antichissima. Tanto nell’Impero Romano che nel Medioevo, non esiste cavaliere che si rispetti senza mantello, a indicare la protezione divina. Pur avendo secoli di storia alle spalle, il fascino di questo indumento resta immutato. Lo dimostra il gran numero di visitatori che hanno visitato il mantello delle cure palliative, denominato I colori della vita, esposto domenica sulla scalinata della basilica di San Miniato in occasione della Giornata nazionale del Sollievo. In centinaia hanno voluto ammirare e fotografare quest’opera d’arte unica nel suo genere, realizzata coi gomitoli di lana, i ferri e l’uncinetto nel periodo della pandemia da circa 100 persone, tra volontari e sostenitori di File, la Fondazione italiana di leniterapia. Composto da tremila ‘mattonelle’ all’uncinetto unite tra loro con un lavoro certosino, è grande ben 260 metri quadrati. Il mantello simboleggia il prendersi cura, l’accogliere e il proteggere, ma rappresenta anche la vita che si trasforma, che si adatta ai cambiamenti.

La quarta edizione dell’iniziativa I colori della vita - il mantello del sollievo è stata come sempre un’occasione importante per raccontare la missione di File nel sostegno alle persone malate e alle loro famiglie. Quest’anno, in occasione dell’esposizione, il mantello ha fatto da cornice anche ad un concerto realizzato dal Saxophones Trio composto da Mattia Catarinozzi, Giada Moretti e Ruben Marzà, diplomati in diverse istituzioni come la scuola di musica di Fiesole, il conservatorio Cherubini e Santa Cecilia. I visitatori hanno trovato a San Miniato al Monte anche uno stand con i volontari di File che hanno raccolto fondi attraverso la vendita di accessori all’uncinetto realizzati a mano, e delle magliette de "I colori della vita". Sempre a scopo benefico sono stati messi in vendita i cappelli donati dall’associazione del Museo della Paglia e dell’Intreccio di Signa e i portachiavi di Associazione Pelle Recuperata Italiana.

Maurizio Costanzo