Il viaggio come antidoto

Il viaggio. Quando senti che le ore passano, che il tempo trascorso non ha più senso, che il passato non conta e non ti aiuta a vincere l’insoddisfazione, allora è necessario mettersi in viaggio sperando di trovare il giusto cammino. In questi momenti si diventa incapaci di afferrarsi alle cose che abbiamo per non cadere e anche i sentimenti diventano provvisori. Ti incalza il bisogno di andare via e a malapena riesci a tenere ferma l’ansia, sentimento normale quando si è alla ricerca di nuovi traguardi, di orizzonti inediti, di nuovi amori e abbandoni. La paura è sempre quella di lasciare la sicurezza e la garanzia di ciò che abbiamo e che ritenevamo fino ad ora sufficiente a renderci felici e soddisfatti per affrontare qualcosa di sconosciuto. Il viaggio è la metafora della vita umana e non tutti i viaggi sono uguali . Molte persone hanno legami, vincoli che talvolta non favoriscono il nuovo cammino ma che anzi innescano il timore che alla fine la fuga da questi condizionamenti possa portare a naufragare in un mare di dubbi oppure a perdersi nel deserto delle insicurezze. Il viaggio resta comunque una straordinaria opportunità ma per rimanere tale occorre periodicamente fermarsi a riflettere per misurare i propri passi e valutare la direzione verso la quale stiamo andando. In queste circostanze il cuore e il desiderio da soli non bastano e se è vero che i sentieri si costruiscono viaggiando è anche vero che nel viaggio della vita bisogna imparare non solo a fermarsi ma anche a coltivare l’umiltà di scegliere i compagni di viaggio che possono aiutarti a rialzarti se per caso cadi lungo la strada. Il viaggio della vita e’ un esercizio di allontanamento da abitudini ma è anche la possibilità di acquisire nuove conoscenze e di ridefinire vecchie emozioni, relazioni e progetti. Per questo ci vuole memoria. Se così non fosse potremmo rischiare di essere seppelliti sotto il manto della smemoratezza che ricopre chi non ha più un patrimonio spirituale e culturale del passato e che impedisce di raggiungere nuovi obbiettivi. Gabriel Marquez ha scritto: “ la vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.” Forse il viaggio…. dell’ anima serve anche a riflettere su ciò che potremmo perdere.

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