Il prete che aiutò anche Pacciani

Don Danilo Cubattoli amava, cristianamente, tutti. Soprattutto i peccatori. Le migliaia di detenuti che ha conosciuto nel carcere delle Murate e di Sollicciano. Fra loro, anche Pietro Pacciani. L’uomo che per tutti è "il Mostro di Firenze".

Don Cuba e Pacciani si erano conosciuti a Sollicciano: l’uno cappellano del carcere, l’altro recluso. Fu proprio don Cuba a caricarlo nel bagagliaio della sua auto per uscire da Sollicciano, ed evitare le telecamere e a portarlo nel convento dove Pacciani trovò rifugio. E fu don Cuba a celebrarne le esequie, il 25 febbraio 1998.

G.L.

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