
Operai su un tratto dell’autostrada
Per mesi ha speso 280 euro solo per andare a lavoro. Sessanta euro di pedaggio e oltre duecento di benzina, per fare avanti e indietro da Coverciano all’Osmannoro. È il conto che si è ritrovato a pagare Vanni Bacci, 45 anni, ingegnere, uno dei tanti pendolari fiorentini che ogni giorno scelgono di percorrere il tratto autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord. "È una spesa che pesa, soprattutto perché si tratta di un tragitto urbano – spiega –. Ma non ci sono alternative: attraversare la città in macchina è diventato impossibile. Da aprile mi sono trasferito a lavoro a Campi e prendo l’autostrada, non mi sono mai avventurato nel mezzo della città". Ogni mattina, prima delle 8, Bacci esce di casa per evitare le code più critiche. La distanza in linea d’aria non è esagerata: da Coverciano all’Osmannoro sarebbero meno di 15 chilometri. Ma a complicare le cose ci sono i cantieri, il traffico e i punti neri ormai noti a ogni automobilista: viale Milton, il Parterre, le Cure.
"Per andare all’Osmannoro passando per la città impiegavo anche un’ora – racconta –. Così ho iniziato a usare l’autostrada: allungavo il tragitto a 30 chilometri, ma ci metto 40-45 minuti. Un terzo del tempo lo passavo solo nel sottopasso del Gignoro, che è un collo di bottiglia fisso".
Per questo Bacci si dice favorevole a una proposta che torna ciclicamente sul tavolo: rendere gratuito il tratto tra i due caselli cittadini.
Un’idea che era già stata lanciata negli anni scorsi da alcune forze politiche e che ora viene rilanciata anche da chi quella strada la percorre ogni giorno. "Non abbiamo una tangenziale – sottolinea – e ormai l’autostrada è usata da tutti come se lo fosse. Da quando sono partiti i lavori per la tramvia T2 il traffico è esploso e non è più tornato alla normalità. Chi vuole arrivare puntuale, prende l’autostrada".
Secondo il pendolare fiorentino, esentare dal pedaggio chi si muove tra Firenze Nord e Firenze Sud sarebbe una misura concreta per favorire la mobilità urbana. "Non si tratta di fare un regalo – precisa – ma di riconoscere un’esigenza reale. L’autostrada è diventata l’unica strada percorribile: a quel punto, che almeno non costi così tanto".
L’idea non è nuova e in alcune città europee tratte simili sono già gratuite, proprio per decongestionare i centri abitati.
Rossella Conte