Il Padule ha più sete Acqua ai minimi storici

La siccità colpisce duro l’area umida di Fucecchio. Misure di contenimento. e controlli serrati

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Una decrescita dei livelli continua. Siamo ai minimi storici nel Padule. La siccità affonda il morso, sotto il caldo torrido che non accenna cedimenti e che sta creando gravi difficoltà al mondo agricolo con forti preoccupazioni per quelle che potrebbero essere le ripercussioni sui raccolti: uva, ma anche ortofrutta, e perfino per le olive. Per il Padule la soglia di preallarme relativa alla portata delle acque (quando cioè il livello del Canale Usciana è inferiore alla soglia fissata a livello di 15 cm misurato al Ponte di Cavallaia), è già superata. In questi casi è vietato il prelievo delle acque dal Padule di Fucecchio.

In data 5 luglio siamo giunti al livello minimo di portata delle acque del Padule per il deflusso vitale dei pesci: 0,15 metri. Ora siamo a meno delle metà. Con il rilevamento di ieri, 2 agosto, secondo i dati disponibili siamo a 0,07 metri. Basta un raffronto a dare il polso del problema: il 15 giugno eravamo a 0,19 metri

E’ vietato, pertanto, l’attingimento per uso irriguo in base alle intese in essere. La sospensione delle licenze di attingimento, come prescritto nelle autorizzazioni rilasciate dal Circondario Empolese Valdelsa, è valida fino a nuova comunicazione da parte del Consorzio riguardante il rientro nei limiti di portata minimi per la vita della fauna ittica. In questo periodo sono state intensificate le azioni di vigilanza, tramite la polizia municipale e le altre forze di polizia, al fine di individuare i prelievi abusivi delle acque del Padule di Fucecchio.

Le misure sono adottate in base al "Protocollo di intesa per la gestione della portata di minimo deflusso vitale delle acque del Padule di Fucecchio" approvato con delibera del Comune nel 2010. In base al protocollo d’intesa non possono, inoltre, essere effettuati prelevamenti dalle acque del Padule ai fini degli appostamenti di caccia fino a che il livello delle acque non abbia raggiunto + 0,25.

La siccità sta colpendo duro tutto il territorio. Basti pensare alla situazione nel vicino bacino remiero di Roffia di San Miniato dove l’attività sportiva, pur proseguendo, trova importanti difficoltà per l’avanzare delle zone di secca. Anche il Roffia è al livello minimo degli ultimo vent’anni e la siccità sta facendo proliferare le alghe.

C. B.

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