
’Il nostro Otello ispirato a Pasolini’. Arca Azzurra rilegge Shakespeare
C’è un meraviglioso cortometraggio di Pier Paolo Pasolini, si chiama ’Che cosa sono le nuvole’: tutto Otello in venti minuti. Ed è uno strano Otello: Domenico Modugno canta e fa un monnezzaro, che in un teatrino di borgata butta via delle marionette vecchie. Totò è una di queste marionette ed è Iago. Ninetto Davoli, invece, è la nuova marionetta che impersona Otello, inesperto, totalmente incapace di comprendere la storia che deve interpretare e capirne il senso.
"Il nostro Otello è ispirato a Pasolini, e rivive all’interno di una compagnia matura, consumata dai palcoscenici e dal tempo, che sulla scena insegue fantasmi. C’è un nuovo monnezzaro, che ricorda il portiere di Macbeth e che, da custode dell’inferno, veste i panni del demoniaco Iago: sotto gli occhi degli spettatori si svela un meccanismo teatrale comico e grottesco, feroce e cattivo" fa sapere Arca Azzurra che porta in scena il nuovo spettacolo intitolato, appunto ’Otello’. La ’prima’ regionale è in programma venerdì (ore 21,15) al Teatro Romano di Fiesole. In questa nuova produzione Giuseppe Cederna interpreta il ruolo di Iago nell’’Otello’ di William Shakespeare secondo la traduzione e l’adattamento di Francesco Niccolini e la regia di Emanuele Gamba. "Circondato da fondali di finte venezie, quinte di finti palazzi , tramogge di finte nevicate, Iago – per amore di Desdemona o per amore del Teatro chissà – allestisce un labirinto, quello della mente del Moro in cui finte parole accendono passioni vere che portano dritte a epiloghi di morte; e ancora una volta vince la parola, il verbo, il logos, che squarciano il cielo come tuoni, fulmini e saette che traversano la scena inseguendosi vorticosi nel vento" le parole di Gamba.