Il festival della rinascita Quattro serate di musica nel giardino di Boboli

Le note lirico-sinfoniche come linguaggio per i giovani: si parte il 26 agosto. Posti speciali saranno riservati a chi ha trascorso l’emergenza in prima linea.

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Per la prima volta il giardino di Boboli ospita, dal 26 al 29 agosto, il ’The ReGeneration Festival’, un’edizione unica resa possibile grazie alla collaborazione con le Gallerie degli Uffizi. Quattro serate a ingresso libero – tra opera, concerti sinfonici, jazz e cameristici – con la possibilità di ospitare fino a 500 spettatori a sera. Come hanno sottolineato gli organizzatori Maximilian Fane, Roger Granville e Frankie Parham "la manifestazione vuole essere un segnale di ripartenza per la città e per gli artisti di tutto il mondo per una nuova rinascita dopo la pandemia". Rinascita che si manifesta anche col ringraziamento per il personale sanitario: posti riservati saranno dati a chi ha operato in prima linea in questo stato d’emergenza.

Il Festival, sostenuto dalla Fondazione Mascarade onlus e eseguito grazie alla progettazione di Corsini events group, si aprirà il 26 agosto alle 20.30 con La Cenerentola di Gioacchino Rossini dell’Orchestra Senzaspine, collettivo bolognese di under 35 che si è dato il compito di divulgare la musica classica a ogni età e ogni fascia sociale. Protagonista della serata del 27 agosto sarà l’Orchestra Giovanile italiana, fiore all’occhiello della Scuola di musica di Fiesole: il programma diretto dal maestro Daniele Rustioni include l’ouverture da Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart, Concerto n.1 per violoncello di Joseph Hadyn e la Sinfonia n.7 di Ludwig van Beethoven. Il 28 agosto appuntamento con ‘The three divas’: alcuni dei migliori jazzisti statunitensi portano in scena gli anni Venti di Broadway e Hollywood. Tra gli eventi collaterali nel giardino di Palazzo Pitti si avvicenderanno gruppi di camera del Conservatorio, della Scuola di Fiesole, del Maggio e dell’Accademia Musicale Chigiana mentre alla Manifattura Tabacchi spazio ai concerti con la presenza, l’ultima serata, del dj John Swing.

"Dopo l’enorme successo – ha sottolineato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – delle collaborazioni delle Gallerie degli Uffizi con il Maggio musicale fiorentino, con la fondazione Musica con le ali e ora anche col Conservatorio di Firenze che da alcune settimane porta un concerto ai visitatori di Palazzo Pitti ogni sabato mattina, ora il rapporto con la musica delle Gallerie degli Uffizi si intensifica e rafforza ancora di più. Questo evento incanterà il giardino di Boboli proprio nella settimana in cui ricorre l’anniversario dell’incoronazione di Cosimo I a Granduca della Toscana". L’assessore alla cultura Tommaso Sacchi ha ricordato che il "Festival parte da uno spazio privato come giardino Corsini ed entra in uno spazio pubblico, il giardino di Boboli. Così la musica lirico-sinfonica e operistica può diventare un linguaggio per i giovani".

Niccolò Gramigni

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