FIRENZEL’Ordine dei giornalisti e l’Associazione stampa toscana si schierano al fianco de La Nazione dopo la denuncia per diffamazione sporta dal procuratore della Repubblica di Firenze, Filippo Spiezia, nei confronti della nostra direttrice e del nostro cronista di giudiziaria in merito a un articolo che ricostruiva la nomina del magistrato a capo della procura fiorentina, per la quale fu determinante il voto a suo favore espresso dal vicepresidente del Csm Fabio Pinelli.
In una nota evidenziano come Spiezia, "dopo essere stato bloccato dalla Corte di Cassazione in merito alla perquisizione e ai sequestri di strumenti professionali ai danni di un collega del Corriere Fiorentino, ha deciso di denunciare La Nazione per un articolo del 29 dicembre 2024 che ricostruisce l’arrivo di Spiezia a Firenze, partendo dal voto del Csm".
"Ovvio - prosegue la nota - che tutti i giornali della Toscana e i cronisti di nera e giudiziaria continueranno a svolgere il loro lavoro, nel pieno rispetto della legge, senza sconti e solo nell’interesse dei lettori, con il pieno appoggio di Assostampa e Odg che, rispettando naturalmente la magistratura, alla quale hanno manifestato solidarietà nel corso del recente sciopero, non possono che ribadire stupore di fronte al comportamento tenuto dal procuratore Spiezia nei confronti dei giornalisti".
"Ast e Odg - conclude il comunicato - si augurano che la procura di Genova, competente per le questioni che riguardano i magistrati fiorentini, decida di archiviare rapidamente una querela non utile a quel rapporto di collaborazione che, almeno a Firenze e in Toscana, nel pieno rispetto dei ruoli, c’è sempre stato fra la procura e chi esercita il diritto di cronaca".