FIRENZE
Una squalifica "soft" per l’allenatore del Subbiano, Alessio Guidotti, entrato in campo per fermare con un “fallo“ l’attaccante del Pontassieve Bourezza lanciato a rete: non potrà tornare in panchina fino al 25 ottobre. Uscendo dalla sua area tecnico e sgambettando il giocatore avversario, Guidotti, scrive il giudice sportivo nel comunicato ieri, "si rendeva colpevole di condotta gravemente antisportiva". Il giudice sportivo ha inoltre sanzionato il Subbiano con 250 euro di multa, "quale società oggettivamente responsabile del contegno del proprio tesserato Guidotti Alessio che veniva meno ai principi di lealtà sanciti dall’art.4 del Codice di giustizia sportiva". Chi si aspettava una mazzata, è rimasto deluso. "Prima di fare qualsiasi commento alle decisioni prese ieri dal giudice sportivo - afferma il presidente del Pontassieve, Sebastiano Giusti - abbiamo deciso di aspettare l’esito del nostro ricorso. Prendiamo comunque atto che il risultato di Pontassieve-Subbiano del campionato di Promozione non è stato omologato". Da valutare se le decisioni dell’arbitro siano state corrette nel rispetto del regolamento del gioco del calcio.
Nel reclamo, scritto dall’avvocato Fabio Giotti, la società di casa chiede la vittoria a tavolino perché l’irregolarità manifestatasi al 45esimo del primo tempo, quando il Subbiano ha avuto di fatto “un giocatore in più“.
In subordine, il Pontassieve chiede la ripetizione della gara: secondo il legale, il gesto dell’allenatore avrebbe dovuto essere sanzionato con un rigore e quindi si configurebbe un errore tecnico del direttore di gara. Fra le due prospettive, indubbiamente la società fiorentina preferisce la prima.
La partita fra Pontassieve-Subbiano, comunque, lascerà una traccia indelebile nel mondo dello sport e quasi tutti i commenti ritengono la squalifica di mister Guidotti poco incisiva rispetto al fatto accaduto. Il regolamento deve prevedere regole che puniscano più severamente l’antisportività e devono essere un deterrente perché certi comportamenti non si ripetano in futuro. Soprattutto in partite decisive potrebbe venire fuori l’intenzionalità di riuscire a salvare il risultato o trarre vantaggi con atteggiamenti non corretti e che mettono in cattiva luce il mondo dello sport.
Intanto, sul bollettino Figc di ieri si apprende anche di un altro ricorso, sempre nel campionato di Promozione. Il Luco di Mugello ha presentato reclamo sull’esito della gara Luco-Montagnano di domenica scorsa terminata 1-4. "Riteniamo - afferma il presidente del Luco, Franco Carnevali - che ci siano dei dubbi sulla regolarità del tesseramento di un giocatore straniero del Montagnano. Affidiamo alla giustizia sportiva il compito di verificare per la regolarità della partita".
F.Que.