REDAZIONE FIRENZE

Il babbo ‘mammo’ ? Un fatto normale

Un paio di settimane fa ero a fare la spesa col mio marito quando un uomo si avvicina e gli dice: “Chi te l’avrebbe mai detto che saresti andato a fare la spesa”. Io, sconvolta, non posso fare a meno di rispondere e gli dico che la spesa l’ha sempre fatta e che faceva pure altre cose mentre giocava a calcio. Dopo questo episodio, mi viene in mente quando a volte ho sentito altre ragazze o donne riferirsi al marito come mammo. In maniera fiera, mi spiegavano come il compagno era a casa con i bambini a fare il mammo. E a me sembrava una cosa cosi obsoleta, che ogni volta che l’ho sentita mi venivano i brividi. Per queste persone, mammo vuol dire fare il babbo (papà fuori della Toscana). Per loro nella crescita dei figli esistono competenze che deve fare la mamma e se le fa il babbo è una cosa eccezionale, fuori dal comune. Sembrerebbe, appunto, che passare del tempo con i figli o rifare il letto fosse una cosa solo della mamma. Nel caso dei giocatori di calcio è peggio. Si tende a pensare che siccome sono superstar e alieni che vivono in una bolla esclusi dal mondo (cosa in certi casi vera), non possano spingere un carrello al supermercato o andare a comprare il pane al forno. Si pensa, in generale, che se la mamma esce con le amiche a cena e lascia a casa i figlioli con suo padre, sia una cosa rara. Ma al contrario no. Si pensa che in questi casi gli uomini meriterebbero una

medaglia, una menzione speciale. Scontato invece che certe incombenze le debba fare la mamma, e se non le fa è perché non è una brava mamma. Donne che lavorano devono fare il triplo a casa solo

perché sono nate femmine. Ma il problema è sempre lo stesso, l’educazione. Noi genitori

abbiamo in mano il potere di cambiare tutto questo piano piano con l’educazione che diamo ai piccoli. Sarebbe importante che vedessero i genitori che lavorano e danno anche una mano nelle faccende della famiglia. La mamma che ha le proprie passioni e non è una

schiava della casa e dei figli. Il marito che rispetta sua moglie e sa di essere uguale a lei. Magari cosi crescono con i valori dell’uguaglianza e creano in futuro famiglie senza differenze tra il babbo e la mamma.