"I ragazzi non sono fannulloni Rendiamo il settore appetibile"

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"Basta parlare di ragazzi che non hanno voglia di lavorare o di imprenditori che sfruttano il personale: le generalizzazioni non servono a nulla. Bisogna piuttosto rendere il settore appetibile e valorizzare chi contribuisce, nei vari ruoli, a portarlo avanti". La pensa così Andrea Angelini, titolare del ristorante Boccanegra di via Ghibellina. "Il calo del personale è un problema nato con la pandemia – spiega – quando tanti locali hanno chiuso e i dipendenti sono rimasti a casa per mesi. In quel momento, comprensibilmente, molti si sono concentrati su settori diversi, dove hanno trovato lavoro. Adesso, quindi, per cogliere le opportunità della ripartenza, dobbiamo intercettare personale nuovo". Ma farlo non è facile, come dimostrano le difficoltà di tante imprese. "Personalmente sono riuscito a ritrovare addetti per sostituire chi era andato via durante il lockdown – spiega – ma molti colleghi faticano a portare avanti i servizi. Credo che tutti debbano fare la loro parte per trovare una soluzione, incluse le istituzioni, visto che si tratta di un settore cruciale per Firenze e per la Toscana. Chi lavora nella ristorazione e nell’accoglienza deve essere valorizzato e incentivato, anche economicamente. Questo però non può ricadere solo sugli imprenditori o sull’utente finale. Servono misure stabili di defiscalizzazione, legate proprio a forme di incentivo verso i dipendenti. Contemporaneamente andrebbe creata una scuola di alta formazione turistica. Se n’era parlato anni fa, ipotizzando di realizzarla nell’ex scuola marescialli di piazza Stazione. Penso che quel progetto dovrebbe essere recuperato".

Li. Cia.

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