
di Sandra Nistri
Abitava in un alloggio ‘popolare’ di 65 metri quadrati scarsi a Sesto ma, in compenso, in strada poteva contare su una fiammante Jaguar, acquistata nell’estate del 2020. Una evidente incongruenza ma anche una inadempienza rispetto alla normativa regionale che prevede che gli assegnatari di un alloggio Erp possano essere titolari di un autoveicolo con potenza fino a 80Kw, ovvero 110 cavalli.
Parametri ampiamente superati dalla Jaguar (con potenza uguale a 110 Kw) che hanno fatto perdere all’inquilino in questione la possibilità di permanere nella casa di edilizia residenziale pubblica e per i quali il Comune ha disposto la decadenza dell’assegnazione. Dopo il parere favorevole alla revoca della commissione Erp del dicembre scorso e il mancato arrivo di documentazione o controdeduzioni da parte degli interessati, il nucleo familiare del possessore dell’auto dovrà così lasciare l’alloggio entro il prossimo 20 luglio. Se non lo farà si procederà a uno sfratto forzato, senza dar luogo ad ulteriori proroghe.
Si tratta, sicuramente, di un fatto eclatante ma i controlli effettuati da Casa Spa e dal Comune hanno proprio l’obiettivo di individuare i casi di non mantenimento dei requisiti previsti per l’assegnazione di alloggi Erp e prevenire situazioni di illegalità: "In questo caso – racconta l’assessore alla Casa Massimo Labanca – la vicenda è emersa perché durante un sopralluogo di Casa Spa è stata notata l’auto parcheggiata e, una volta risaliti al proprietario, si sono avviati tutti i controlli necessari. In altri occorrono invece verifiche di diverso tipo".
"La legge regionale 2 del 2019 – prosegue l’assessore – dispone tra l’altro che il gestore, Casa Spa, effettui controlli biennali sulle situazioni reddituali e sul mantenimento dei requisiti per abitare in un alloggio Erp. Per continuare a vivere in una abitazione di edilizia residenziale pubblica infatti occorre che non siano mutate le condizioni, di reddito ma non solo, e che la famiglia non sia diventata in grado di permettersi un alloggio sul mercato privato. Sia Casa Spa che noi come Comune poi effettuiamo controlli a campione e, per quanto ci riguarda, ci sono anche verifiche della polizia municipale".
In caso di situazioni ‘sospette’ iniziano ricerche più approfondite e scatta l’iter con l’intervento anche della commissione Erp: "In alcune vicende – prosegue Labanca – possono esserci situazioni temporanee che portano a un aumento del reddito oppure l’assegnatario può essere disponibile a adottare tutta una serie di soluzioni: è importante anche come l’assegnatario si pone".
L’obiettivo dichiarato è però quello di far venire a galla le situazioni irregolari per poter procedere all’assegnazione di alloggi a chi davvero ha bisogno: il Comune di Sesto infatti ha una dotazione molto ampia di alloggi ‘popolari’ (circa 870, 73 dei quali di proprietà del Comune di Firenze ma gestiti da Sesto) ma la graduatoria per le assegnazioni è lunghissima ed è impossibile dare una risposta a tutti.