Firenze, 9 ottobre 2023 – La guerra in Israele genera dolore e preghiera nella Chiesa di Firenze che proprio domenica 8 ottobre, nel giorno della compatrona Santa Reparata di Cesarea di Palestina, si è riunita nella cattedrale di Santa Maria del Fiore per la liturgia di inizio dell'anno pastorale. Il cardinale Giuseppe Betori ha ricordato il "segno tragico" di tutte le guerre "che insanguinano la terra, le tante guerre dimenticate, quella che affligge da più di due anni l’Ucraina, fino a quella che si è accesa in Terra Santa, mossa da proditori ed esecrabili atti terroristici e che allontana ancora una volta la speranza di pace per Israele e un futuro di convivenza con il popolo palestinese, in un contesto rispettoso di tutte le religioni abramitiche". "Accompagniamo con la preghiera - ha aggiunto - le sofferenze e le vittime, sostenendo le ragioni della speranza".
In Duomo sono confluite quattro assemblee che si erano riunite in altrettante chiese nella forma di "cantieri" sullo sfondo di due eventi importanti della Chiesa italiana: il Cammino Sinodale e il Giubileo del 2025.
Nella chiesa di Santa Maria Maddalena de' Pazzi, in particolare, il momento è stato animato dalle nuove comunità di immigrati che da anni arricchiscono il panorama della Diocesi, con la mostra "Cattolicesimo patrimonio migrante" lì allestita.
Intanto, l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia dirama una nota in cui sottolinea di seguire “con dolore e profonda angoscia ciò che accade in Terra Santa. Davanti a questa nuova escalation è necessario che la Politica Internazionale si assuma le sue responsabilità affrontando il conflitto in maniera seria ed equilibrata. L’Ucoii esprime la propria solidarietà alla popolazione civile e auspichiamo che vengano tutelati tutti i luoghi sacri”. Infine, l’appello “a tutte le comunità islamiche italiane a pregare affinché una giusta pace possa finalmente regnare in Medio Oriente”.
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