Piero Gensini
Firenze, 24 giugno 2015 - Le Gualchiere di Remole, straordinarie fabbriche della lana di epoca medievale, tornano a vivere, almeno per un giorno, per iniziativa dello scultore Piero Gensini che qui, in completa solitudine, lavora da 23 anni. L'artista che ha esposto alla Biennale di Venezia, e le cui opere sono custodite nel Museo del Bargello, apre il suo studio domenica 28 giugno alle 10.
Per l'intera giornata si potranno vedere i disegni preparatori della scultura "Verso lo spazio superiore", alta quattro metri, installata nel 1990 da Palazzo Vecchio, a Firenze Sud, e quelli delle opere che si trovano in Italia, Europa, Stati Uniti e Australia. Piero Gensini mostrerà le sue sculture, realizzate con materiali diversi, e spiegherà il motivo che lo spinge a scolpire il soffio del vento, metafora della vita e dello sviluppo dei popoli. Anche se sono passati circa 700 anni dalla sua costruzione il tempo non ha alterato il complesso delle opere idrauliche delle Gualchiere, unico opificio servito da traghetto, ma anche rara testimonianza industriale nell'intero panorama europeo. Per questo motivo è stato inserito fra i beni storico-artistici e architettonici.
Per salvare la struttura, che sembra un castello con due torri merlate, è stato chiesto l'intervento anche dell'Unesco. Le Gualchiere, ultimo simbolo della potenza laniera fiorentina, sono passate di mano in mano: dagli Albizi ai Rucellai, dall'Arte della Lana all'Opera del Duomo. Oggi sono di proprietà del Comune di Firenze, anche se fanno parte del territorio di Bagno a Ripoli.
Il complesso e lo studio di Piero Gensini si trovano sulla riva dell'Arno, lungo la strada che da Firenze porta a Rosano. Alla fine di questa giornata di festa gli amici dell'artista offriranno un rinfresco.
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