di Barbara Berti Gkn costruisce anche elicotteri. E il governo italiano ci collabora. E’ di novembre 2020 la firma del contratto tra il consorzio NHI Industries e l’agenzia Nato Nahema (Nato Helicopter Management Agency ) per la fornitura di 31 elicotteri NH-90 Multi Role Frigate Helicopters (Mrfh) Sea Tiegr per la Marina Tedesca, un contratto che ha un valore di 2,7 miliardi di euro. Il consorzio NHI Industrie è controllato dalla società Airbus con il 62,5% e comprende anche Leonardo Spa, che ne detiene il 32%, e Gkn Fokker, con il restante 5,5%: ogni azienda ha un lungo pedigree aerospaziale. Infatti – per chi è poco pratico dell’argomento – Airbus è un costruttore multinazionale europeo di aeromobili con sede in Francia, mentre Leonardo Spa è un’azienda italianissima (tanto che il suo maggiore azionista è il ministero dell’Economia e delle Finanze che possiede una quota di circa il 30%) leader nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, mentre Gkn Fokker è una ‘pedina’ del fondo Melrose, lo stesso che detiene lo stabilimento Gkn Driveline di Campi Bisenzio che vuole chiudere e, di conseguenza, licenziare i 422 dipendenti. Nell’aprile 2018, infatti, il fondo inglese quotato alla Borsa di Londra ha acquisito il gruppo di aziende legacy Gkn che si articola in tre divisioni principali: Gkn Aerospace, Gkn Automotive e Gkn Powder Metallurgy. Sul sito Gkn Aerospace la firma per gli elicotteri viene così enfatizzata: "L’acquisto degli elicotteri rafforza oggi la posizione di leadership di Gkn Aerospace nel settore della difesa e rafforza il suo focus strategico sul mercato per il futuro". Michiel van der Maat, vicepresidente per l’attività di difesa di Gkn rincara: "Siamo orgogliosi del nostro continuo coinvolgimento nel programma di successo NH90. La nostra partecipazione a NHIndustries ci consente di rafforzare le relazioni chiave con i nostri partner e consente lo ...
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