EMANUELE BALDI; NIENTE DA FARE
Cronaca

Giorgio: sfida destra-sinistra: "In mezzo? C’è solo caos". Iv: "Tieniti i veti, noi i voti"

L’affondo dell’assessore all’ambiente, vicino a Funaro, fa infuriare i renziani. Grazzini: "Non ci sediamo con simili arroganti". Oggi riunione di coalizione.

di Emanuele Baldi

Niente da fare, è più forte di loro. Il tempo di una frase conciliante, dell’apertura di una fessura che sia spiraglio di dialogo o almeno tregua armata e subito si ricomincia daccapo a litigare. Pd e Italia Viva non trovano la quadra e forse, in fondo, neanche la cercano con troppa convinzione visto che un giorno sì e l’altro pure partono dardi avvelenati incrociati da una parte all’altra della barricata.

Ieri è stata un’uscita di Andrea Giorgio – assessore all’ambiente e molto vicino a Sara Funaro tanto da esserne stato uno dei primi sponsor quale candidata del centrosinistra senza-primarie – a innescare la miccia. Giorgio, volto di punta dell’attuale giunta le cui quotazioni sono letteralmente decollate dopo la vittoria di Elly Schlein alle primarie per la segreteria nazionale dei dem, si è pronunciato così in merito ai rapporti tra l’alleanza di centrosinistra e Italia Viva, che ad oggi non è fa parte.

"La candidatura di Sara Funaro a sindaco di Firenze è nata anche perché nei vari passaggi Italia Viva non aveva dato la disponibilità a far parte di questa coalizione e stare nel percorso", ma "la porta è sempre aperta". la premessa di Giorgio a margine della presentazione delle prime due Comunità energetiche promosse da Palazzo Vecchio. Quella che però sembrava una mano tesa si è rivelata altro.

"Se Iv ha intenzione di mettersi a sedere - ha aggiunto infatti poco dopo l’assessore -, noi ovviamente dobbiamo condividerlo con i nostri alleati, e bisogna che si stia in un percorso". Secondo Giorgio, infatti, "la porta è sempre aperta" ma "qui si sta giocando una partita delicata". e "a Firenze non vinceranno altri, o il centrodestra o il centrosinistra". Quindi la chiosa: "tutto quello che nel mezzo, al più, è confusione". Confusione? Apriti cielo! La definizione non è piaciuta a molti funariani di casa dem ("Ma come? Noi cerchiamo di ricucire i rapporti e lui se ne esce con una sparata simile" riferiscono esponenti del partito) ma soprattutto, ovviamente, è andata di traverso a Italia Viva. Tempo zero infatti il coordinatore fiorentino del partito di Matteo Renzi, Francesco Grazzini, ha replicato con una nota durissima: "Vorrei rassicurare l’assessore Giorgio. – la sue parole – Noi non abbiamo alcuna intenzione di metterci a sedere con persone così arroganti come lui. Noi vogliamo correre, non essere autorizzati da gente come Giorgio ad avere il permesso di stare in coalizione. Rinnoviamo l’invito a Funaro a partecipare alle primarie del 3 marzo. E rinnoviamo il messaggio al Pd fiorentino: con questi toni non si va da nessuna parte". Porte di nuovo sbattute in faccia dunque.

Intanto oggi pomeriggio, è in programma il primo incontro di coalizione. La candidata Sara Funaro si confronterà con i partiti che a oggi sono lei alla linea di partenza: (Sinistra Italiana, Verdi, Azione, +Europa, socialisti, laburisti e Volt). Un primo incontro per tastare il terreno su alcuni temi chiave. Sviluppo di Peretola in primis. Il più divisivo.