
Dopo le proteste sono partiti i cantieri. Nei giorni scorsi, a causa delle piogge abbandonati, il parcheggio dietro la scuola elementare Leonardo da Vinci si era trasformato in un enorme lago di acqua e fango. Una situazione che aveva scatenato le proteste dei genitori, polemiche sui social network e una serie accuse rivolte sia al Comune che alla proprietà (il terreno è infatti privato ma affittato all’amministrazione comunale proprio per essere usato come parcheggio a servizio della scuola). Ora, finalmente sono iniziati alcuni interventi di sistemazione dell’area. Sul posto sono arrivati diversi camion carichi di ghiaia, che hanno coperto le buche, mentre si sta procedendo a livellare e uniformare il terreno. "Si tratta di lavori provvisori che servono per far defluire l’acqua e non creare ristagni – spiega il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – in attesa di poter procedere all’acquisizione del terreno. Il nostro obbiettivo è trovare una soluzione che soddisfi sia la collettività che i privati proprietari dell’area. Acquisire l’area è il primo passo da fare per poter poi procedere a fare ulteriori interventi". In passato la zona era stata interessata anche da un ambizioso progetto per la costruzione di una nuova piazza circondata da abitazioni e pensata per ospitare sia il mercato settimanale che la nuova sala del consiglio comunale. Un piano inizialmente condiviso dal Comune e dai privati, ma poi naufragato fra accuse reciproche e battaglie legali.
Li.Cia.