ROSSELLA CONTE
Cronaca

Gavinana, piccolo mondo antico: "Ma i vecchi negozi vanno aiutati"

A differenza di altri rioni qui la qualità della vita è rimasta alta e strade con parchi e servizi a misura d’uomo. La grande distribuzione ha messo in ginocchio molte attività. E i cantieri della tramvia spaventano.

Gavinana, piccolo mondo antico: "Ma i vecchi negozi vanno aiutati"

Gavinana, piccolo mondo antico: "Ma i vecchi negozi vanno aiutati"

Per chi ci vive nonostante tutto resta uno dei quartieri più belli e vivi della città. Gavinana, il fazzoletto di città che si estende nella zona sud di Firenze, cerca di preservare la propria identità e si prepara a resistere ai mesi di lavori che porteranno alla realizzazione della linea tramviaria. "Se io fossi sindaco cercherei in tutti i modi di lavorare a un piano che ammortizzi i disagi per le attività della zona in modo da aiutarle e non morire. Al centro del programma metterei il cittadino" sottolinea Riccardo Maremmi, seconda generazione alla guida dell’Ottica Maremmi aperta dal 1967.

"Questa strada sta morendo commercialmente, le catene hanno preso il sopravvento. E la tramvia ho paura che sarà il colpo di grazia. Penserei a una città per i cittadini, con parchi per bimbi, strutture per allenarsi. Mi chiedo: cosa succederà al parco dell’Albereta con i lavori della tramvia?" si chiede ancora Maremmi.

Massimiliano Lecci, titolare del Caffè Giannotti, da sindaco "creerebbe delle aree sosta temporanee per permettere a residenti e commercianti di scaricare spesa o necessario che serve per la propria attività". E poi, aggiunge, "bisognerebbere abbattere le barriere architettoniche. Per esempio, in alcuni punti i non vedenti hanno problemi ad attraversare la strada". Su cosa farebbe nel caso fosse sindaco Roberto Visciola, avvocato che è nato a Gavinana, quartiere che ha scelto anche per aprire il suo studio, non ha dubbi: "Firenze ormai ha una chiara destinazione turistica ma questo dovrebbe incentivare l’amministrazione ad investire anche nelle periferie, per renderle punti di interesse e di attrazione a beneficio di tutti. Per Gavinana io presterei un’attenzione particolare alle aree verdi, che da sempre caratterizzano il quartiere, ma anche ai negozi: ad esempio, viale Europa che in questo momento sta vivendo tante chiusure di attività dovrebbe essere riqualificata come via dello shopping privilegiata di Firenze sud".

Poi Visciola aggiunge del quartiere: "Si notano sempre più di frequente aperture di negozi che fanno parte di catene uguali in tutto il mondo e questa tendenza sul lungo periodo rischia di omologare la città a tante altre mete turistiche a discapito della unicità di Firenze che invece dovrebbe essere tutelata anche nell’ottica di un turismo privilegiato e non di massa".

Stefano Misuri vive nel quartiere da più di 40 anni e lui di cambiamenti ne ha visti tanti: "Anni fa c’erano molti più negozi e botteghe, con gli anni, la concorrenza della grande distribuzione e dell’online hanno chiuso. Io da sindaco mi attiverei per tutelare i negozi di vicinato che sono presidi sociali e punti di relazione e aggregazione. Cercherei anche di riportare i fiorentini a vivere le proprie strade con una programmazione continua che riporti le famiglie al centro".

Adriano Manetti, titolare del negozio di abbigliamento in via Datini, cerca di chiarire quanto accaduto: "I canoni di locazione sono aumentati a dismisura, i piccoli non ce la fanno a sostenerli e o chiudono o vendono. E sempre più spesso sono gli stranieri ad acquistare. Io cosa farei? Mi attiverei con politiche che possano agevolare i negozi di vicinato".

Sul fronte sicurezza Manetti dice: "E poi aumenterei i controlli per esempio per zone come piazza Elia Dalla Costa, che sta vivendo alcuni problemi con le baby gang, e contro chi spaccia, usa droga e alcol".

Infine, da via delle Cinque Vie la richiesta è una sola: "Studiare un nuovo sistema che porti via parte del carico di traffico".