LISA CIARDI
Cronaca

Furto al bancomat della Cassa di Risparmio a Calenzano: esplosivo usato dai ladri

Un boato all'alba a Calenzano: ladri usano esplosivo per rubare al bancomat. Indagini in corso dei carabinieri.

L’ingresso della filiale assaltata dai ladri armati di esplosivo

L’ingresso della filiale assaltata dai ladri armati di esplosivo

Un boato alle prime ore dell’alba e poi l’amara scoperta di un furto messo a segno ai danni della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno. È successo intorno alle 5.50 di ieri mattina a Calenzano, presso la filiale dell’istituto di credito presente in via Giusti 231. Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, i malviventi avrebbero utilizzato dell’esplosivo per far detonare lo sportello bancomat Atm presente sul posto.

Da capire, al momento, l’esatta quantificazione del danno alla struttura, così come il valore della somma rubata, comunque coperta da assicurazione. Sull’episodio sono in corso indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Signa e della stazione di Calenzano. Non è purtroppo il primo episodio del genere: al contrario, in questi giorni, diversi casi simili si sono verificati in varie zone della Toscana e d’Italia, con modalità più o meno analoghe.

Restando in provincia di Firenze, due i precedenti recenti. Il 12 novembre scorso i banditi sono entrati in azione durante la notte a Fucecchio. Poco dopo le 23, hanno fatto saltare il bancomat della banca Credit Agricole, sul viale Buozzi. Il 16 novembre è toccato quindi a Compiobbi, frazione di Fiesole, sempre in provincia di Firenze.

Qui, poco prima delle 2.30 è stato avvertito un boato nella centralissima piazza Mazzini ed è stato scoperto il colpo messo a segno dai banditi presso un bancomat, con la conseguenza di seri danni anche a un’auto in sosta. Più recentemente, ovvero il 30 novembre, ma anche più lontano, è stato preso di mira un bancomat della banca Credit Agricole a Viareggio, nella zona del mercato centrale.

In questo caso i banditi sono entrati in azione intorno alle 2 di notte: secondo alcuni testimoni sarebbero stati in tre e sarebbero poi fuggiti col bottino. Anche qui, come a Compiobbi, i danni avrebbero riguardato sia la struttura che un’automobile in sosta davanti all’edificio. Spetterà ora agli inquirenti esaminare i vari episodi anche per capire eventuali collegamenti e per tracciare elementi in comune o differenze che possano aiutare a risalire ai responsabili.

Molto importante, a questo scopo, sarà l’esame delle telecamere di sorveglianza di cui i vari sportelli e le diverse filiali sono dotati. Da qui potrebbero arrivare dettagli importanti per le indagini.