Furti a raffica nei negozi Firenze è nella lista nera Incubo banda dei tombini

Sos dell’associazione artigiani e piccole imprese: in Italia un colpo ogni 9 minuti. Solo Milano e Bologna, tra le grandi città, peggio del capoluogo toscano.

di Rossella Conte

In un anno 56.782 denunce per furto nei negozi in Italia con un inquietante + 10,8% sui dodici mesi precedenti. Praticamente commercianti e artigiani hanno subito 156 furti al giorno, 1 ogni 9 minuti. Di questi 56.782, nel 72,3% dei casi - praticamente quasi 3 su 4 - l’autoregli autori del delitto non sono stati catturati dalle forze di polizia entro un anno dall’evento.

Furti e spaccate continuano a essere un grosso problema per tanti commercianti e altrettanti artigiani fiorentini. Basti pensare che Firenze, analizzando i dati a livello provinciale, guadagna il sesto posto con 160,3 furti ogni 100mila abitanti (nel 2021, ultimi dati a disposizione, sono state 1598 le denunce). Nella top five Milano con 222,8 furti, Parma con 194,5, Bologna con 186,9, Rimini con 186,5 e Imperia con 167,5. È quanto emerge da un’analisi dell’Ufficio studi della Cgia, l’Associazione artigiani e piccole imprese, che ha elaborato i dati dell’Istat, che precisa comunque di non voler sollevare alcuna critica nei confronti delle forze dell’ordine.

In Toscana sono stati 4349 i furti denunciati alle forze dell’ordine ai danni dei negozi solo nel 2021. A rendere la portata del fenomeno il numero di richieste di aiuto che sono arrivate dai vari quartieri fiorentini. A partire dal mese di gennaio sono aumentati, infatti, in città i colpi messi a segno dalla banda del tombino. L’elenco è lungo.

Solo il mese scorso a finire nel mirino due attività alle Cure. Il modus operandi è sempre lo stesso: dopo aver infranto la porta a vetri con un tombino si sono intrufolati all’interno del cocktail bar-bistrot Fake di via Firenzuola e sono fuggiti portando via il fondo cassa. Pochi giorni dopo, con la stessa tecnica, hanno spaccato il vetro di un kebab in via Doni.

La stessa settimana i malfattori hanno portato a termine un altro furto sempre in via Doni: qui in due con un tombino hanno divelto la porta a vetri. Un copione identico è stato messo in scena, poche ore prima, presso un negozio di alimentari all’angolo tra via Bronzino e via Lippi ma anche in zona Coverciano dove ignoti hanno sfondato la porta di una macelleria e una volta all’interno si sono impossessati del fondo cassa, circa 300 euro e al bar di via della Fonderia, davanti alla chiesa del Pignone. Ma il locale era vuoto e i ladri sono andati via a mani vuote.

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