Frane, pioggia e famiglie isolate. L’Alto Mugello rivive l’incubo: "Terreni al limite, ore decisive"

Dopo il maltempo e il terremoto di qualche mese fa, l’area vive ore di apprensione. Triberti (sindaco Marradi): "È come se si stesse concludendo l’opera distruttiva iniziata a maggio".

Frane, pioggia e famiglie isolate. L’Alto Mugello rivive l’incubo: "Terreni al limite, ore decisive"

Frane, pioggia e famiglie isolate. L’Alto Mugello rivive l’incubo: "Terreni al limite, ore decisive"

di Paolo Guidotti

e Nicola Di Renzone

In Alto Mugello davvero piove sul bagnato. Sono ancora aperte le ferite causate dal maltempo nel maggio scorso, e di nuovo a Firenzuola, Palazzuolo sul Senio è emergenza. Stavolta condivisa coi comuni del basso Mugello. Rispetto a quanto accaduto a maggio, adesso i danni sono meno drammatici, sia a Firenzuola che a Marradi. "Questa volta – spiega Giampaolo Buti, sindaco di Firenzuola -, siamo fuori con le squadre degli operai per ripulire le strade da fango e detriti. C’è da sistemare qualche piccola frana, ma diversamente da maggio, non ci sono stati cedimenti strutturali o danni gravi. Al momento si tratta di smottamenti da monte. Si lavora per togliere dall’isolamento due persone, nella piccola frazione di Giogarello, e abbiamo già risolto le chiusure sulle vie di Casetta di Tiara, Casovana, Frena, Roncopiano. La preoccupazione semmai è per le prossime ore e i prossimi giorni: i terreni sono già al limite".

Anche a Marradi il bilancio non è drammatico: qui ormai l’allarme è di casa, prima le frane di maggio, poi il terremoto, e ora di nuovo il maltempo. "Una serie di piccoli smottamenti sulle strade, ma niente a che vedere con l’altra volta – dice il sindaco Tommaso Triberti -. Abbiamo però una frana importante, già presente a maggio, che si è riattivata, a Grisigliano: qui la strada è chiusa con una famiglia isolata: sono giovani e hanno deciso di rimanere nella loro casa. Poi abbiamo un ponte sul Lamone, a Crespino completamente ostruito dai tronchi. E ci sono state frane in alcuni castagneti, con i terreni che stanno venendo giù, come se si stesse concludendo l’opera distruttiva iniziata a maggio".

Anche a Palazzuolo la notte di giovedì non è stata per nulla tranquilla: "Abbiamo perso la passerella pedonale sul Senio – racconta il sindaco Phil Moschetti -, la cabina del gas, ci sono frane su tre strade comunali, e 4-5 famiglie isolate, a Lozzole, Presia e Campanara. Non ci sono stati danni invece sulle strade provinciali e anche la zona industriale, pur invasa dall’acqua, si è salvata, grazie alle paratie alzate dalle aziende".

Il sindaco di Barberino di Mugello, Giampiero Mongatti, racconta la notte più lunga del Mugello, tra giovedì e venerdì, quando i fiumi sono arrivati allo sfioro, a pochi centimetri dal tracimare e invadere case e strade nel centro del paese presidiato dai volontari della Misericordia e della pubblica assistenza Bouturlin e dalle forze dell’ordine. "Non abbiamo nessuno fuori casa – spiegano –, ma avevamo già preallertato le strutture ricettive e aperto la palestra, e saremmo stati pronti ad ospitare per la notte i nuclei familiari che ne avessero avuto bisogno".

Disagi anche fuori dall’abitato di Barberino, nelle zone di Bovecchio e Pulica, con gruppi di case e famiglie rimaste isolate per la notte. Come racconta un operatore della comunità di recupero per tossicodipendenti di Poggiovalle, nella zona di Pulica. "Avevo finito il turno e dovevo rientrare a casa - afferma - ma la strada era impraticabile e sono dovuto rimanere a dormire presso la struttura. Per fortuna nella notte non abbiamo avuto emergenze. Stamani (ieri ndr) è arrivata la Protezione Civile e la strada in qualche modo è stata ripristinata, ma percorrerla con il pulmino non è semplice". Anche l’ospedale di Borgo San Lorenzo, ieri, era ancora ferito dalla nottata di maltempo. Dopo che i Vigili del Fuoco, il giorno prima, avevano vuotato le parti allagate, ieri, a causa di infiltrazioni d’acqua dovute alle pesanti piogge, risultava agibile una sola sala operatoria, tanto che sono state garantite solo le urgenze.

Intanto, mentre ieri ci sono stati alcuni nuovi interventi per alberi caduti a causa del forte vento, Borgo San Lorenzo annuncia scuole chiuse anche oggi, così come, fuori dal Mugello, ha disposto anche il sindaco di Sesto Fiorentino. Anche a Calenzano sono in corso interventi su tutto il territorio. Al momento la viabilità a Calenzano nelle arterie principali risulta regolare, con percorribilità della Sp8 per Barberino e anche la provinciale per Legri, da percorrere con prudenza. E’ invece interrotta la circolazione in un tratto di via di Davanzello.