La culla del Rinascimento e l’arte dei suoni. Come ogni anno, torna nella città che più di ogni altra ha influito sulla cultura di quel tempo "FloReMus-Rinascimento musicale a Firenze", festival organizzato dall’Homme Armé e dedicato alla musica del Quattro e Cinquecento. Un repertorio raro, complesso e affascinante, esplorato con passione e competenza, proposto a un pubblico di appassionati e curiosi, italiani e stranieri. Il cartellone della settima edizione prende il via venerdì 1° settembre e alterna per due settimane manifestazioni che, con taglio diverso, si pongono l’obiettivo di divulgare musiche e temi poco noti ma di grande attualità.
In tutto dieci concerti, due laboratori, sette conversazioni e una proiezione cinematografica. I quattro eventi serali (ore 21.15) si svolgono in luoghi rinascimentali (Museo del Novecento, Museo di San Marco, Auditorium di Santa Apollonia) nell’intento di stabilire un’interazione fra la musica e l’ambiente che la ospita, perché lo spettatore fruisca in contemporanea di prodotti artistici che nacquero insieme, se non addirittura in simbiosi. Protagonisti gruppi di livello europeo: l’Ensemble Dramatodia di Alberto Allegrezza (2 settembre), il trio Baviera-Allegrezza-Vannelli (7 settembre), l’ensemble L’Homme Armé (che festeggia 40 anni) diretto da Fabio Lombardo (10 settembre), il liutista Bor Zuljan (13 settembre).
I programmi indagano la Babilonia europea delle tradizioni e dei linguaggi, rievocano personaggi illustri, restituiscono le molteplici rielaborazioni delle melodie popolari e indagano la prassi improvvisativa connessa alla magia.
Programmati all’ora dell’aperitivo nei dintorni di Firenze sono i sei "Concerts à boire", spazio speciale per presentare giovani musicisti italiani che cominciano a farsi strada in un ambito sconosciuto ai più. Sviluppando l’impostazione originaria del festival che mira a intrecciare la musica con la cultura dell’epoca, i concerti saranno affiancati da conversazioni con specialisti sulle connessioni tra musica e cultura. E infine, il 12 settembre alle 18 al cinema Astra in piazza Beccaria sarà proiettato "Il Padrone delle Note-Josquin Desprez", scritto e diretto da Marco Zarrelli in collaborazione con Fondazione Stensen. Il documentario celebra il 500° anniversario della morte di Josquin Desprez (1451-1521), compositore che ha segnato musicalmente il Rinascimento.
I biglietti si acquistano nei luoghi dei concerti un’ora prima dello spettacolo. Consigliata la prenotazione su https:hommearme.it
Chiara Caselli