MANUELA PLASTINA
Cronaca

Rignano, disgelo a sinistra. Lorenzini si riavvicina al Pd

Il sindaco uscente, non ricandidabile, scrive ai dem dopo lo strappo del 2017. "Siamo aperti a un’interlocuzione per un tavolo programmatico per il futuro"

Il sindaco di Rignano, Daniele Lorenzini

Firenze, 23 febbraio 2022 - La sfida per le amministrative di Rignano si gioca per il momento a sinistra e sui nervi, nel paese dove da cinque anni ormai amministrazione e opposizione sono dalla stessa parte politica e per lo più di derivazione Dem. La lista civica di maggioranza "Insieme per Rignano" che sostiene l’uscente (e non ricandidabile dopo 10 anni consecutivi) sindaco Daniele Lorenzini ha mandato una lettera alla segreteria metropolitana e comunale del Pd, quasi a ricucire un rapporto interrotto bruscamente 5 anni fa: "Siamo aperti a un’interlocuzione per un tavolo programmatico per il futuro" si legge verso "un programma condiviso di governo". D’altra parte, ricorda nella lettera il gruppo di maggioranza, "dopo aver sempre governato nell’alveo del centrosinistra, sosteniamo fattivamente e concretamente da anni le attuali maggioranze territoriali". 

Lo stesso Lorenzini ha appoggiato anche con la propria presenza fisica i candidati dei Comuni vicini Piero Giunti a Reggello e Giulia Mugnai a Figline Incisa nelle loro campagne elettorali come sindaci del Pd, nonché Eugenio Giani alla presidenza della Regione. Pochi giorni fa intervistato radiofonicamente da David Allegranti, Lorenzini aveva sottolineato come il suo strappo coi dem del 2017 fu "perché non condividevo il partito di allora", ma ora "c’è un altro Pd con Letta che ha tutta la mia stima". "La definizione ’in campo largo’ – si legge ancora nella lettera di Insieme per Rignano citando non a caso lo stesso Letta – comprende tutti coloro che si riconoscono in politiche riformiste e innovatrici con nel Dna le tematiche ambientali e sociali". 

Lorenzini fu eletto per il Pd dieci anni fa. Dai dem era stato ricandidato nel febbraio 2017; ma proprio in quei giorni, con le vicende giudiziarie Consip, ci fu la frattura con Tiziano Renzi sia politica che personale: i genitori di Matteo decisero di non avvalersi di Lorenzini neanche come loro medico di base. Lorenzini però ha avuto la meglio vincendo le elezioni con una propria lista civica e lasciando il suo ex partito all’opposizione. Pochi giorni fa il Pd rignanese ha lanciato il percorso comune con gli altri gruppi di minoranza, entrambi di sinistra: il Laboratorio Politico e il gruppo misto guidato da Giacomo Certosi, già assessore per due anni della seconda giunta Lorenzini. Il nuovo percorso "Rignano Unita" è aperto "ad altre forze di sinistra e centrosinistra". Insieme per Rignano, da sinistra, accoglie l’invito, ma si rivolge al solo Pd a livello locale e soprattutto sovracomunale. Da cui ora si attende una risposta.